Spesso un ignorante pieno di buone intenzioni fa molti più danni di uno scaltro farabutto. E molti gretini per quanto siano pieni di ottime intenzioni sono purtroppo poco competenti e molto ignoranti. E come spesso capita la loro soluzione reca più danno di quello che vorrebbe prevenire. Quello che sta succedendo in Texas è simile a quanto avevo visto a suo tempo avevo visto con il codice open source. In quel caso i gretini erano i fan boy di linux che pensavano che i costi del software fossero solo quelli di licenza. Con il risultato di causare grosse perdite economiche a causa di migrazioni fatte con i piedi.
La stessa cosa in Texas; molti pensano solo alla potenza installata e pochi pensano invece a quanto sia predicibile la produzione puntuale di quella potenza; ora, in questo momento, posso sapere con precisione quanta potenza potrò generare di qui ad una settimana? Con eolico e solare no, con idroelettrico, geotermico e centrali “tradizionali” sì. Il pensare solo alla potenza installata e poco alla disponibilità nel tempo e all’affidabilità della fonte ha portato dritto dritto a quanto sta capitando in Texas
In Texas il congelamento è molto green – MilanoFinanza.it
In Texas il congelamento è molto green
I prezzi del gas e dell’energia elettrica sono aumentati in tutti gli stati centrali degli Usa e le autorità regolatorie del Texas hanno ordinato dei blackout lunedì 15, poiché una tempesta polare ha congelato le turbine eoliche. Ecco il paradosso dell’agenda climatica della sinistra americana: Meno usiamo i combustibili fossili, più ne abbiamo bisogno.
il pensare solo alla potenza e poco all’affidabilità.
Un mix di ghiaccio e neve ha attraversato il paese dallo scorso fine settimana, con le temperature sono scese sotto i meno 15 gradi nell’alto Midwest e a meno dieci a Houston. Le ondate di freddo capitano, gli Stati Uniti hanno anche sperimentato un vortice polare nel 2019, così come quelle di calore. Eppure la rete elettrica sta diventando meno affidabile a causa della crescente dipendenza dal vento e dal solare, che non possono fornire energia 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana.
non solo, non possiamo neppure prevedere quanta energia forniranno fra sette giorni. Fosse una fonte a produzione regolare, anche se discontinua, si potrebbe studiare un sistema per coprire i buchi. Putroppo la produzione non è regolare quindi devi mettere ridondanze e sistemi di backup tradizionali altrimenti sei fottuto. Ridondanze su ampia superficie geografica.
Nonostante il Texas sia normalmente inondato di gas e petrolio, l’Electric Reliability Council of Texas, l’autorità che supervisiona il mercato all’ingrosso dell’energia dello stato, ha esortato i residenti questo fine settimana a risparmiare energia per evitare interruzioni di corrente. I regolatori hanno razionato il gas per usi commerciali e industriali per garantire il carburante per le centrali elettriche e il riscaldamento domestico.
L’emergenza energetica del Texas potrebbe durare tutta la settimana, dato che si prevede che il tempo rimarrà gelido. “Per quello che ho capito, le turbine eoliche sono tutte congelate”, ha detto venerdì 12 il presidente della Public Utility Commission, DeAnn Walker. “Stiamo già lavorando per cercare di assicurarci di avere abbastanza energia, ma c’è voluto molto lavoro di coordinamento”.
Date la colpa a una tempesta perfetta, fatta di politiche governative sbagliate, cattivo tempismo e tempo orribile. Il carbone e il nucleare sono le fonti di energia più affidabili. Ma la concorrenza dell’energia eolica, pesantemente sovvenzionata, e del gas naturale poco costoso, combinata con una regolamentazione più severa sulle emissioni, ha fatto sì che la quota del carbone nell’elettricità del Texas precipitasse di oltre la metà in un decennio, fino al 18%.
La quota dell’energia eolica è triplicata a circa il 25% dal 2010 e ha rappresentato il 42% dell’energia prodotta la scorsa settimana, prima del blocco. Circa la metà dei texani si affidano alle pompe elettriche per il riscaldamento, che i liberali vogliono imporre ovunque. Ma le pompe usano un sacco di energia con il tempo gelido. Così, mentre le turbine eoliche si stavano congelando, la domanda di energia stava aumentando.
Strano che non sia sorto il movimento: surgelati per greta…
Le centrali elettriche a gas sono aumentate, ma il gelo artico ha aumentato la domanda di gas in tutto il paese. I produttori non possono facilmente aumentare la loro offerta, dato che un terzo degli impianti di perforazione in tutto il paese sono stati messi fuori produzione durante la pandemia a causa di una minore domanda di energia. Anche alcuni pozzi di gas e condutture in Texas e Oklahoma sono stati chiusi per il gelo.
L’enorme nuova domanda accoppiata con un’offerta limitata hanno causato un’impennata dei prezzi spot del gas naturale negli stati centrali degli Usa a quasi 600 dollari per milione di unità termiche britanniche da circa 3 dollari di un paio di settimane fa. I prezzi future dell’energia all’ingrosso in Texas per l’inizio di questa settimana sono saliti a 9.000 dollari per megawattora da una media stagionale di 25 dollari.
I prezzi sono saltati anche nel Midwest, anche se meno drammaticamente perché ci sono più centrali a carbone e nucleari. L’Illinois e il Michigan hanno più stoccaggio di gas del Texas, che esporta molto del suo gas di scisto in altri stati e, sempre più in tutto il mondo in forma liquida.
Anche l’Europa e l’Asia stanno importando quest’inverno più combustibili fossili per il riscaldamento e l’energia. Le esportazioni di gas liquido degli Stati Uniti sono aumentate del 25% rispetto all’anno precedente a dicembre, mentre i prezzi sono triplicati nei mercati spot dell’Asia settentrionale e raddoppiati in Europa. La radiotelevisione pubblica tedesca ha recentemente riferito che “le energie verdi della Germania sono messe a dura prova dall’inverno”. Il rapporto ha notato che l’energia “attualmente proviene principalmente dal carbone, e le centrali elettriche di Lausitz” sono ora “in funzione a piena capacità”.
E scommetto che in città si vedono pochi gretini convinti che per risolvere i problemi energetici del mondo bastino due pale e tre cyclette collegate ad una dinamo.
Il carbone rappresenta ancora il 60% dell’energia cinese, e le importazioni sono triplicate in dicembre. La Cina ha circa 250 gigawatt di impianti a carbone in sviluppo, abbastanza per alimentare tutta la Germania. A differenza dei democratici negli Stati Uniti, i leader cinesi capiscono che i combustibili fossili sono necessari per sostenere le rinnovabili intermittenti. “Le carenze di energia e i prezzi incredibilmente alti del gas di questo inverno stanno ricordando ai governi, alle imprese e ai consumatori l’importanza del carbone”, ha detto recentemente a Reuters un consulente di Wood Mackenzie.
I progressisti californiani hanno bandito da tempo il carbone. Ma un’ondata di calore l’estate scorsa ha messo a dura prova la rete elettrica dello stato, con il vento che affievoliva e il solare che la sera diminuiva. Dopo aver imposto dei blackout a rotazione, i regolatori della rete hanno fatto ricorso all’importazione di energia da carbone dallo Utah e al funzionamento di generatori di emergenza diesel.
E se si fanno i conti “reali” c’è da aggiungere che a parità di potenza generata N generatori disel inquinano più di una centrale a carbone.
I liberal sostengono che i prezzi delle energie rinnovabili e dei combustibili fossili sono ora comparabili, il che può essere vero grazie ai sussidi, ma non sono un pranzo gratis, come dimostra l’emergenza energetica di questa settimana. Il piano dell’amministrazione Biden di bandire i combustibili fossili è una minaccia esistenziale per gli americani più grande del cambiamento climatico.
penso che quei piani verranno rivisti e credo che si tornerà a parlare di nucleare