Canzoni politically correct/6 – Fatti mandare dal genitore 2 a prendere il latte (di soia)

Una canzone misogina, violenta e è la canzone “fatti mandare dalla mamma” di Gianni Morandi.  Incentiva il consumo di latte, parla di violenza e di considerare la donna come una propria proprietà personale. Ma con pochi cambi può diventare il nuovo inno dell’amore vegan (LGBTQI compatible).

E’ un’ora che aspetto
davanti al portone;
su, trova una scusa
per uscire di casa

Fatti mandare dal genitore due
a prendere il latte (di soia)
devo dirti qualche cosa
che riguarda noi due

T’ho vista uscire dalla scuola
insieme ad un altr*
con la mano
nella mano
passeggiava con te

Tu digli a quel* cos*
che non sono geloso
che se l* rivedo
gli offrirò il tofu

Fatti mandare dal genitore due
a prendere il latte (di soia)
Presto scendi,
scendi amore,
ho bisogno di te
ho bisogno di te
dai scendi vieni giù..

T’ho vista uscire dalla scuola
insieme ad un altr*
con la mano
nella mano
passeggiava con te

Tu digli a quel* cos*
che non sono geloso
che se l* rivedo
gli offrirò il tofu

Fatti mandare dal genitore due
a prendere il latte (di soia)
Presto scendi,
scendi amore,
ho bisogno di te
ho bisogno di te
hey scendi, vieni giù!

 

Canzoni politically correct/5 – Se io fossi un essere soprannaturale…

La canzone “se io fossi un angelo” di lucio dalla è piena di riferimenti alle religioni abramitiche ed in particolare a quella cristiana. Ciò oltre che a disturbare gli atei può essere offensivo per i seguaci di altre religioni, animisti, buddisti, shintoisti. Perché un angelo e non un kami o un devas? e poi gli stereotipi sulla bellezza: “alto e biondo” perché perché non basso nero e grasso? e i comportamenti poco salutari come il fumare. Diseducativa al massimo…

Se io fossi un essere soprannaturale (cui l’esistenza non è scientificamente dimostrata)
chissà cosa farei
alto, biondo, invisibile
che bello che sarei
e che coraggio avrei
sfruttandomi al massimo
è chiaro che volerei
zingaro libero
tutto il mondo girerei
andrei in Afganistan
e più giù in Sudafrica
a parlare con l’America
e se non mi abbattono
anche coi russi parlerei
essere soprannaturale (cui l’esistenza non è scientificamente dimostrata) se io fossi un essere soprannaturale (cui l’esistenza non è scientificamente dimostrata)
con lo sguardo cinico li fisserei
vi do due ore, due ore al massimo
poi sulla testa vi piscerei
sui vostri traffici, sui vostri dollari, sulle vostre belle fabbriche
di missili, di missili
se io fossi un essere soprannaturale (cui l’esistenza non è scientificamente dimostrata), non starei mai nelle manifestazioni
nelle scatole dei pupazzetti
starei seduto parlando di lavoro
al dolce fresco delle siepi
sarei un buon essere soprannaturale (cui l’esistenza non è scientificamente dimostrata), parlerei con un essere soprannaturale (cui l’esistenza non è scientificamente dimostrata) di livello superiore
gli ubbidirei amandolo a modo mio
gli parlerei a modo mio e gli direi
“Cosa vuoi da me tu”
“I potenti che mascalzoni e tu cosa fai li perdoni”
ma allora sbagli anche tu
ma poi non parlerei più
un essere soprannaturale (cui l’esistenza non è scientificamente dimostrata) non sarei più un essere soprannaturale (cui l’esistenza non è scientificamente dimostrata)
se con un calcio mi buttano giù
al massimo sarei un essere soprannaturale (cui l’esistenza non è scientificamente dimostrata) generalmente associato a comportamenti negativi
e francamente questo non mi va
ma poi luogo dell’oltretomba generalmente associato al male ed alla punizione dei malvagi cos’è
a parte il caldo che fa
non è poi diverso da qui
perché io sento che, son sicuro che
io so che gli esseri soprannaturali (cui l’esistenza non è scientificamente dimostrata) sono milioni di milioni
e non li vedi nei cieli ma tra gli uomini
sono i più poveri e i più soli
quelli presi tra le reti
e se tra gli uomini nascesse ancora essere soprannaturale (cui l’esistenza non è scientificamente dimostrata) di livello superiore
gli ubbidirei amandolo a modo mio
a modo mio…

Canzoni politically correct/4 – sistema di riferimento inerziale

Se c’è una canzone che è un inno al conservatorismo è la canzone centro di gravità permanente. Già il centro evoca ricordi della democrazia cristiana e poi quel permanente richiama i punti fissi, i valori di una volta da mulino bianco… non cambiare le idee e le figure stereotipate come i contrabbandieri macedoni o i gesuiti euclidei…

E poi la fisica l’ha insegnato, i centri di gravità permanente non esistono, esistono solo i sistemi di riferimento inerziali ed essi son fra di loro perfettamente equivalenti (no discriminazione). Urge riscrittura.

Una matura(1) bretone
con un cappello e un ombrello di carta di riso e canna di bambù.
Capitani coraggiosi
onesti commercianti(2) macedoni.
membri di un ordine religioso che si richiama ad una tradizione religiosa giudaico cristiana(3) euclidei
vestiti come dei membri di un altro ordine religioso orientale(3) per entrare a corte degli imperatori
della dinastia dei Ming.

Cerco sistema di riferimento inerziale(4)
che non mi faccia osservare diverse idee(5) sulle cose sulla gente
avrei bisogno di…

Cerco un sistema ecc.

Over and over again.
Per le strade di Pechino erano giorni di maggio
tra noi si scherzava a raccogliere ortiche.
Non sopporto i cori russi(6)
odo(7) la musica finto rock la new wave italiana il free jazz punk inglese.
e anche(7) la nera africana.

Cerco un sistema ecc.

avrei bisogno di…

Cerco un sistema ecc.

Over and over again
you are a person(8) in love baby come into my life
baby i need your love
i want your love
over and over again

(1) vecchia è offensivo.

(2) niente stereotipi discriminatori.

(3) riferimenti religiosi discriminatori per le altre religioni e per gli atei

(4) I centri di gravità non esistono, esistono solo i sistemi di riferimento inerziali.

(5) Non mi faccia mai cambiare idea è puro conservatorismo

(6) Putin è omofobo quindi il verso rimane

(7) Il resto è discriminatorio, soprattutto “e anche la nera africana”, urge modifica del senso

(8) via i riferimenti sessisti

Canzoni politically correct/3 – Io e Mariu

“Io e Maria” è una canzone, scritta da Luca Carboni e cantata da Paola Turci, a tematica lesbo. Lei e l’amica, di nome Maria, vengono piantate dai loro uomini e decidono di mettersi assieme. Apparentemente sarebbe da censurare in blocco in quanto offensiva verso le famiglie tradizionali e le coppie omosessuali maschili, invece usando il trucco di usare la desinenza neutra “u” invece di quelle di genere “a/e” od “o/i” si trasforma in una canzone perfettamente adattabile sia a situazioni LGBT maschili o femminili oppure anche al caso tradizionale eterosessuale accontentando tutti. E pazienza se sembra una sorta di vernacolo pseudosardo…

Io e Mariu

Io e Mariu siamo statu lasciatu e
adesso siamo solu
I nostri partner vivono altre storie
vivono alti amori
Io e Mariu dentro al bar a parlare un
po’ noi
E intanto fuori il sole butta ombre
lunghe lunghe lungo la strada
Mariu sospira dai tiriamoci su non vedi
è primavera
Guarda quel vestito lì costa molto ma
mi piace si
Vieni dentro insieme a me dimmi
come mi sta
Ma come sei bellu Mariu
Mentre ti spogli butti via
Un po’ di malinconia
Ma come sei bellu Mariu
Se ti guardo con gli occhi di un altru
Sento forte la gelosia
Ma come sei sexy Mariu
Ti guardo e ho gli occhi del mio ex partner
Che è appena andatu via
Io e Mariu tra l’inverno e l’estate tra il
pianto e il sorriso
Mariu si specchia e all’improvviso mi
sembra che sia quasi felice
Poi mi guarda e dice no non devi
essere così
Un nuovo grande amore si per me e
per te
Ma come sei bravu Mariu
Con un vestito butti via
Un po’ di malinconia
Ma come sei bellu Mariu
Se ti guardo con gli occhi di un altru
Sento forte la gelosia
Ma come sei sexy Mariu
Ti guardo e ho gli occhi del mio ex partner
Che è appena andatu via
Ma come sei bravu Mariu…………

Canzoni politically correct/2 – Viva il tutore

Se c’è una canzone che è l’apologia del patriarcato e del sessismo è la canzone “viva la mamma” di edoardo bennato, canzone dove vengono celebrati obsoleti modelli patriarcali di famiglia, modelli offensivi nei confronti di tutte le famiglie diverse dalla famiglia tradizionale patriarcale.

Pertanto urge una ripulitura del testo

Viva il tutore(1)

C’è folla tutte le sere
nei cinema di Bagnoli
un sogno che è in bianco e nero
tra poco sarà a colori
l’estate che passa in fretta
l’estate che torna ancora
e i giochi messi da parte
per una chitarra nuova

Viva il tutore(1)
affezionato a quel vestito(2) un po lungo
così elegantemente anni cinquanta
sempre così sincero

Viva il tutore(1)
viva le persone(3) con i piedi per terra
le sorridenti miss(4) del dopoguerra
pettinate come lui!

Esseri soprannaturali cui non è stata dimostrata scientificamente l’esistenza(5) ballano il rock ora
tu non sei un sogno tu sei vero
Viva il tutore(1) perché
se ti parlo di lui, non sei gelosa

Viva il tutore(1)
affezionato a quel vestito(2) un po lungo
indaffarato sempre e sempre convinto
a volte un po’ severo
Viva il tutore(1)
viva la favola degli anni cinquanta
così lontana e pure così moderna
e così magica

Esseri soprannaturali cui non è stata dimostrata scientificamente l’esistenza(5) ballano il rock ora
non è un juke-box è un orchestra vera
Viva il tutore(1) perché se ti parlo di lui
non sei gelosa

Bang bang la sveglia che suona
bang bang devi andare a scuola
bang bang soltanto un momento
per sognare ancor

Viva il tutore(1)
viva le regole e le buone maniere
quelle che non ho mai saputo imparare
forse per colpa del rock

(1) Mamma è un termine sessista e discriminatorio verso le famiglie omogenitoriali e verso gli orfani. Pertanto il termine è stato sostituito con il più neutro termine tutore visto che anche gli orfani in orfanotrofio hanno un tutore che fa le veci dei genitori.

(2) la gonna è un indumento specificamente femminile, la mamma con la gonna è patriarcalismo puro; quindi per evitare discriminazioni si è sostituito con il termine vestito.

(3) riferimento sessista e pertanto sostituito.

(4) riferimento sessista e pertanto eliminato.

(5) Angeli? a parte che gli angeli riguardano solo le religioni abramitiche e nello specifico quelle cristiane, possono risultare offensivi sia per persone che seguono religioni diverse da quelle abramitiche che per gli atei. Pertanto la parola è stata sostituita.

Canzoni politically correct

Troppe canzoni sono oramai politicamente scorrette perché contengono termini offensivi, in questa sezione verranno inviati i testi debitamente purgati corretti. Cominciamo con “i watussi di E. Vianello”

Nel continente nero,
alle falde del Kilimangiaro,
ci sta un popolo di persone di colore
che ha inventato tanti balli
il più famoso è l’hully gully, hully gully hully guuu…

Siamo i Watussi, siamo i Watussi,
le altissime persone di colore,
ogni tre passi, ogni tre passi,
facciamo sei metri.

Noi siamo quelli che nell’Equatore
vediamo per primi la luce del sole
siamo i Watussi.

Siamo i Watussi, siamo i Watussi,
le altissime persone di colore,
quello più basso, quello più basso,
è alto due metri.

Qui ci scambiamo l’amore profondo
dandoci i baci più alti del mondo
siamo i Watussi.

Alle giraffe guardiamo negli occhi,
agli elefanti parliamo negli orecchi,
se non credete venite quaggiù,
venite venite quaggiù…

Siamo i Watussi, siamo i Watussi,
le altissime persone di colore,
ogni tre passi, ogni tre passi,
facciamo sei metri.

Ogni capanna del nostro villaggio
ha perlomeno tre metri di raggio
siamo i Watussi.

Nel continente nero,
alle falde del Kilimangiaro,
ci sta un popolo di persone di colore
che ha inventato tanti balli
il più famoso è l’hully gully, hully gully hully guuu…

ORCH.

Siamo i Watussi, siamo i Watussi,
le altissime persone di colore,
quello più basso, quello più basso,
è alto due metri.

Quando il partner stringiamo sul cuore
noi con le stelle parliamo d’amore
siamo i Watussi.
Qui ci scambiamo L’amore profondo
dandoci i baci più alti del mondo
siamo i Watussi.
Noi siamo quelli che nell’Equatore
vediamo per primi la luce del sole
siamo i Watussi.

Nel continente nero ecc…