L’errore di inventare troppe cazzate pur di attaccare l’avversario /2

Una cosa che penso è che l’inventare troppe cazzate per attaccare l’avversario alla fine si ritorca contro. Adesso una narrazione che va per la maggiore è che tutti i filorussi siano quelli che erano novax e che il movimento novax era eterodiretto da putin.

Scusate ma quelle tesi sono un mare di non sequitur e di paragoni arditi usati soprattutto da chi ha interesse a mostrarsi, come al solito direi, “da sempre dalla parte giusta”, allo stesso modo di quelli che fino al 7 settembre erano più fascisti del duce e, il giorno dopo, al cambio del vento, si scoprirono antifascisti da sempre.

Parliamo un poco dei novax(1)-proputin; si tratta dei soliti anticontroboicottari, quelli per i quali lo stato è un nemico, c’è sempre un complotto che se la prende contro la brava gggente, che i professoroni non sanno niente mentre sanno tutto cantanti, attori, ballerini e cazzari assortiti. E questi esistevano da molto prima del covid. Esempi ne posso fare un sacco; durante la crisi per la xylella prendevano come oro colato le sparate di panzana shiva o di altri attori e cantanti che la xylella era un complotto della monsanto (qui un interessante articolo di Butac). Erano quelli che lottavano contro i vaccini pedriatici per morbillo, varicella etc. etc. La libera scelta sui vaccini è stato un cavallo di battaglia del moVimento della prima ora. Erano fra i notap, notav, notutto. Erano fra quelli che sostenevano stamina perché faceva stare bene i pampini, erano fra quelli che consideravano giusto processare, e condannare, gli scienziati per aver non previsto il terremoto dell’aquila e non aver dato retta allo shamano di turno che prevedeva la disgrazia interrogando i calli di nonna abelarda.

Oggi Povia che discute di vaccini genera ribrezzo e riprovazione, perché povia è un cantante e non un virologo, giusto. Ma che dire allora di questi cantanti e vip vari che si spesero a favore della truffa stamina?

Stranamente adesso i più sfegatati anticomplottisti e antiputiniani erano quelli che stavano ad arruffianarsi e a slinguazzarsi i notutto. E, come nelle migliori tradizioni italiaote non dicono un “c’eravamo sbagliati, scusateci”, no loro erano provaccini da sempre, mica come quel fanatico novax convertito provax dell’ultima ora di Roberto Burioni(2). E la libertà di scelta era la libertà di scelta del colore della siringa e basta…

Gli anticontroboicottari son stati vezzeggiati da molti, perché spesso portavano qualche imbarazzo e molti voti, con la pandemia quando le cose si son fatte serie e i rischi grossi son stati scaricati. Son stati scaricati perché i voti che portavano erano meno, molti di meno, di quelli che si perdevano a causa degli imbarazzi creati.

TL;DR
La storia che i novax siano pakati da putin è una puttanata tirata fuori da chi ha una coda di paglia lunga km e vorrebbe che alcune “situazioni imbarazzanti” del suo passato vengano ignorate e dimenticate il prima possibile. E questa cazzata non fa altro che aumentare le perplessità di molti finendo paradossalmente a far pensare che siano cazzate anche le verità.

(1) Che poi diciamola tutta, l’etichetta “novax” è stata abusata anche per stroncare sul nascere qualsiasi polemica evitando di entrare nel merito di obiezioni fondata che avrebbero portato a discussioni scomode. Contestavi l’idiozia delle primule di Arcuri? Allora eri un novax, almeno fino all’arrivo di Figliolo. Pensavi che senza tracciamento a valle e direttive chiare a monte immuni sarebbe stato un flop? Pensavi quello solo perché eri un notrack terrapiattista nazipedosatanista omofobo salviniano…

(2) Ironico, se non si è capito.

La luna è una severa maestra (ovvero rivoluzione for dummies)

Avevo pubblicato questo articolo nel 2013 parlando delle puntuali “rivolte” studentesche contro il potere e la lotta contro il teribbile sauron di arcore. Lo ripresento perché vedo dei paralleli con la situazione americana e le loro “lotte”, compreso il codazzo di imbecill iitalioti pronti a sostenere qualsiasi cosa di alternativo che possa dar loro visibilità.

La luna è una severa maestra (The Moon Is a Harsh Mistress) è un bellissimo romanzo di fantascienza di Robert A. Heinlein che narra la ribellione degli abitanti della colonia lunare contro la terra per ottenere l’indipendenza e l’autodeterminazione. Il romanzo offre due spunti interessanti: innanzitutto descrive come si dovrebbe organizzare una ribellione, se si vuole che essa possa avere qualche possibilità di successo, ovvero:

  1. carpire il sostegno di una massa critica di cittadini.
  2. colpire l’oppressore e i suoi simboli.
  3. colpire soprattutto l’economia dell’oppressore.
  4. portare avanti anche degli obiettivi politici realistici.
  5. avere pronto un qualcosa da mettere al posto dell’oppressore.

Tutte cose che nel movimento dei forconi, o negli innumerevoli scioperi e manifestazioni italiane, raramente o quasi mai avvengono. Scioperi e blocchi dei trasporti più che colpire i simboli del potere colpiscono i cittadini. Per non parlare poi di negozi bruciati e di auto date alle fiamme… difficilmente la signora Pina è contenta di sacrificare la propria automobile per la lotta di classe contro l’obbressore del bobolo, anzi alla fine farà il tifo per il celerino(1) che legna l’incendiario.

Quindi le manifestazioni colpiscono il bersaglio sbagliato, colpiscono i potenziali sostenitori invece degli oppositori (che ringraziano).

Lo stesso che capita in america quando danno fuoco a negozi “per protestare contro Trump”, certo se il vostro negozio viene bruciato, se venite taglieggiati come capita nella “zona libera” la simpatia va a chi vi taglieggia. Alla fine la maggioranza silenziosa, quella che decide con il voto cercherà di piantare il coltello nella schiena di chi protesta in quel modo.

Genova doveva dare il colpo di grazia a Berlusconi, cacciato via a furor di popolo. Ottenne solo il risultato di far fare carriera politica ad un paio di capipopolo.

Per non parlare poi dei punti 4 e 5. Vuoto pneumatico spinto; le loro idee sono idee infantili, un bambino che fa i capricci, butta a terra la pappa, batte i piedi e grida vojo, vojo, vojo.  E qui ci si ricollega al secondo spunto interessante del romanzo.

La bandiera della colonia lunare indipendentista (da wikimedia)

Ovvero TANSTAAFL “There ain’t no such thing as a free lunch” “Non esistono cose come i pasti gratis”. I movimenti di quel tipo invece credono che esistano i pasti gratis e, cosa alquanto più infantile, che sia un loro preciso diritto ricevere il pasto gratis. Eliminare equitalia significa “evasione fiscale libera per tutti”.  Politici a casa, ok e poi chi fa le leggi? ferro? grillo? la signora pina? Incentivi a questo e incentivi a quello, e i soldi da dove si pigliano? Tagliare i costi della politica? Anche se si abolissero completamente camera e senato ed il loro bilancio tornasse integralmente allo stato(2) ci sarebbe a malapena un 5% scarso dei fondi necessari ad accontentare tutte le richieste del movimento.

Viste le premesse il fiasco è quasi scontato. E questo è un film già visto ad esempio durante le rivolte di londra, oppure quelle di parigi, il G8 a genova, il movimento degli indignados o di zuccotti park.  Gente che protesta per protestare ma senza proporre, senza obiettivi politici realistici(3) da perseguire. E cosa hanno ottenuto alla fine?

E cosa otterranno i BLM&co, cosa hanno ottenuto le carampane del mitù? Qualche posto al sole in cambio di un paio di “culi a buon mercato” delle truppe che hanno seguito le loro proteste. Sarei curioso di sapere in cosa son diverse le proteste americane di questi giorni dalle proteste citate sopra. Cosa chiedono politicamente, a parte Trump a casa, e quali sono i loro obiettivi.

Qui vorrei ricordare un episodio capitato durante le rivolte studentesche; uno dei capipopolo della scuola dove insegnavo mi raggiunse in laboratorio per una chiacchierata durante l’occupazione.

Shev: Quindi state facendo occupazione Alessandro, perché?

Studente: La gelmini, la qualità dell’istruzione, una scuola per ricchi e una per poveri yabba yabba…

Sh: Beh se ti ricordi avevate occupato anche l’anno scorso e l’altro anno ancora

Stud: Sì prof.

Sh: E cosa avete ottenuto gli altri anni? la scuola è migliorata? vi hanno dato retta?

Stud: beh professore…

Sh: fatti due domande: perché gli altri anni non avete ottenuto nulla e perché questa volta sarà diverso.

Uscì un po’ confuso dal laboratorio. Adesso che un pischello di terza superiore a quelle cose non ci pensi è anche abbastanza scontato. Che politici navigati che si candidano a guidare un paese non sappiano rispondere a quelle domande significa che non sono in grado di governare, magari vincono ma durano poco, molto poco.

Concludo con due citazioni

La rivoluzione non è un pranzo di gala; non è un’opera letteraria, un disegno, un ricamo; non la si può fare con altrettanta eleganza, tranquillità e delicatezza, o con altrettanta dolcezza, gentilezza, cortesia, riguardo e magnanimità. La rivoluzione è un’insurrezione, un atto di violenza con il quale una classe ne rovescia un’altra.
[Mao Tse Tung]

Hegel nota in un passo delle sue opere che tutti i grandi fatti e i grandi personaggi della storia universale si presentano, per cosí dire, due volte. Ha dimenticato di aggiungere: la prima volta come tragedia, la seconda volta come farsa.
[Karl Marx]


(1)Lo sciopero o la manifestazione in italia invece di colpire il potere mira soprattutto a scassare le balle ai poveri cittadini, più che presentarsi come il paladino contro l’oppressore un certo sindacalismo si presenta come il bullaccio che ricatta: o mi dai i soldi o ti fracco di botte. E come spesso avviene quando arriva un bullo più grosso che lo mena la gente invece di deplorare la violenza applaude.  Perché a furia di abusare di un diritto è molto probabile che per reprimere ulteriori abusi tale diritto venga revocato.

(2) Senza considerare che parte dei fondi stanziati per pensioni e stipendi tornano allo stato sotto forma di irpef.

(3)Si, la pace nel mondo, l’ecologia spinta, l’abolizione di tutte le banche e l’evergreen “pane e figa per tutti”, sono begli slogan ma la loro attuazione è ancora relativamente difficoltosa.

Selvaggia Lucarelli choc: «Ho abortito, più di una volta. Salvini, usa me per la tua propaganda»

Stavo leggendo la vicenda della Lucarelli e dell’aborto; che dire? la vicenda mi sembra aggiunga squallore a squallore.

Sarò malfidente ma penso che queste storie siano funzionali a diventare, come ad esempio la Murgia, chef Rubio o Balotelli, un intellettuale antisalviniano DOC e godere della rendita di posizione, comparsate e presenza sui media con interviste in ginocchio, che essa comporta.

Sorgente: Selvaggia Lucarelli choc: «Ho abortito, più di una volta. Salvini, usa me per la tua propaganda»

Da Selvaggia Lucarelli, sul sito TPI, arriva una confessione choc sull’aborto, replicando a Matteo Salvini che pochi giorni fa, domenica al Palazzo Congressi dell’Eur a Roma, era intervenuto sui temi della sanità. La giornalista e volto tv, responsabile della cronaca e degli spettacoli della testata online, ha detto di aver abortito in passato, anche più di una volta: «Ho abortito. Volontariamente. Più di una volta. Due o cinquanta, sono fatti miei», scrive la Lucarelli.

«In realtà anche quello che nella vita ho deciso di fare del mio corpo erano fatti miei, finché ho sentito che non lo erano più. Cioè quando Salvini, come sua abitudine, ha parlato di ciò che non sa, con l’unico e consueto scopo di usare qualcuno per colpire qualcun altro. In questo caso le donne, e già che c’era le donne straniere, perché lui nel colpire i soggetti più deboli ha una mira intrepida, che sa quasi di eroico».

Mi è venuta in mente la moda del #metoo, quando un sacco di donne ricordarono, quasi contemporaneamente, stupri e molestie avvenute anni ed anni addietro ed andarono a raccontarle urbi et orbi, e tante trasmissioni che le ospitavano con intervistatori che lisciavano la coda invece di porre la fatidica domanda: “perché proprio adesso?” Non vorrei che adesso il ricordare aborti fatti, o immaginati, diventi una moda e tante partecipino per avere visibilità come avvenuto con la moda degli stupri e delle molestie.

La figlia di una mia amica, finita incinta a 16 anni, era intenzionata ad abortire, poi ha deciso di tenere il bambino, Posso dire, da quello che ho visto, è che se avesse voluto abortire non avrebbe avuto difficoltà, quello che ha agghiacciato lei, ed anche la madre, era l’essere considerata un numero, che nessuno capisse il suo dramma, sembrava, al consultorio, che le parlassero dell’eliminazione di un foruncolo.

COSA AVEVA DETTO SALVINI «Abbiamo avuto segnalazione – aveva detto Salvini – che alcune donne, né di Roma né di Milano, si sono presentate per la sesta volta al pronto soccorso di Milano per l’interruzione di gravidanza. Non è compito mio né dello Stato dare lezioni di morale, è giusto che sia la donna a scegliere per sé e per la sua vita, ma non puoi arrivare a prendere il pronto soccorso come la soluzione a uno stile di vita incivile», aveva aggiunto l’ex ministro dell’Interno.
Erano fatti miei, e infatti non lo sapeva nessuno, neanche chi pensava di sapere tutto di me. Ma ci sono temi che sono di tutti e sui quali non va permesso a Salvini di fiatare. Uno di questi è l’aborto e il mio, il nostro diritto inattaccabile di decidere.https://t.co/RehNnLJeHD

(…)

“USA ME SALVINI, DIMMI CHE HO STILE DI VITA INCIVILE” «Potrei controbattere – sottolinea la Lucarelli – che delle infermiere che spifferano nell’orecchio al politico di turno quante volte le loro pazienti hanno abortito, specificandone la nazionalità, non andrebbero citate ai microfoni, andrebbero rimosse dal loro posto e mandate a fare un mestiere che non abbia a che fare con l’umanità e la cura degli altri, che non è solo applicare una flebo o misurare la febbre. Potrei andare avanti all’infinito, nel dire quanto di cretino e irriflessivo ci sia in queste considerazioni di Salvini, ma mi pare più importante altro. Ed è invitarlo a usare me. Usa me, Salvini», afferma la giornalista che prosegue: «Sono donna. Sono italiana. Dillo a me che ho uno stile di vita incivile. Vieni a farmi la morale o a insegnarmi cosa debba fare della mia vita e del mio corpo. Spiegami, magari, anche come mi debba sentire, come e se mi possa auto-assolvere, spiegami i miei peccati».

Una piccola nota, si può sempre parlare del peccato ma mai del peccatore, quelle infermiere non hanno violato nessuna regola di deontologia professionale e umana, da notare comunque come l’intelligenza con “il nemico” sia da punire immediatamente con la fucilazione alla schiena.

Per il resto la domanda che vorrei venisse posta è una domandina banale: perché si è arrivati all’aborto? Perché non son stati utilizzati altri metodi contraccettivi? Non stiamo parlando di una straniera ignorante succube del marito ma di una donna italia che dovrebbe essere consapevole ed emancipata. Ma penso che tale domanda non verrà posta, pochi giornalisti hanno il coraggio di interrompere le litanie per porre  domande “scomode”. Temo che la domanda più difficile sarà: qual è lo smalto più abbinato per dire “salvini cacca pupù”?.

 

«Spiegameli – scrive Lucarelli – mentre stringi il rosario della Beata Vergine Maria, mentre accarezzi i bambini dal palco di Bibbiano, mentre ti fai portavoce della Madonna di Medjugorje. Mentre ti trasfiguri e noi peccatori ci soffiamo il naso nelle tue vesti candide. Non ti aspettare però che piagnucoli, che ti parli di quanto sia doloroso abortire. Di cosa significhi emotivamente, del perché sia successo e del perché sia successo più di una volta. Questi, perdona il lirismo, restano cazzi miei».

Qui si tira il sasso e si nasconde la mano. Cioè se tu stessa metti in piazza allora metti in piazza tutto altrimenti l’impressione che si da è che sia il solito aneddoto inventato da strumentalizzare politicamente.

«Usa me, Salvini, se proprio vuoi giudicare. Me che non sono una straniera magari buttata sulla strada da qualcuno, me che ho potuto studiare, che non vengo dalla cultura dei dieci figli come benedizione e che ho avuto una vita facile». «Usa me per la tua propaganda – conclude la giornalista – se hai coraggio. Giudica il mio stile di vita. Io non giudicherò il tuo. Giudico il tuo stile nel fare politica. Che è quello- sempre- di chi ogni giorno prova a rosicchiare qualcosa dei diritti fondamentali di tutti noi. E tutto questo, purtroppo, è tanto tragico, quanto chirurgico. Come un aborto».

Mi sembra che qui ci sia un secondo bigottismo, oltre quello cattolico, che impedisce di porre in campo azioni contro il ricorso all’aborto. Per me l’aborto rimane un diritto della donna anche se penso che sia meglio intervenire prima con serie campagne di formazione alla contraccezione ed alla sessualità consapevole. Però se si inizia a vedere tali campagne non come campagne per ridurre ma come campagne contro il diritto all’aborto ovvio che anche il bigottismo femminista, e non solo quello religioso, concorrerà a mettere i bastoni fra le ruote.

Io son d’accordo con salvini, penso che ricorrere più volte all’aborto significa anche che non si è pensato alla contraccezione ed al prendere precauzioni prima.  Finire ad abortire sei volte significa che, alla seconda volta, non ti hanno fatto un discorsetto sulle precauzioni, significa, imho, tenere comportamenti poco accorti che espongono a rischi evitabili.

PS

se qualcun* pensa che solo un* donn* possa parlare di aborto tenga a presente questa strip.


“Sono contrario all’aborto”
“Uh, scusa, bellimbusto, ma solo le donne hanno diritto ad una opinione sull’argomento”
… (arrabbiandosi)
“Hai appena dato per scontato il mio genere??!?!”

Errori di comunicazione

Io credo che molto del successo di Salvini sia dovuto non a suoi meriti ma, come capitato a Berlusconi, a tremendi errori di comunicazione dell’altra parte. Sto vedendo ripetere gli stessi errori stigmatizzati da Ricolfi in questo celebre libro: https://www.ibs.it/perche-siamo-antipatici-sinistra-complesso-libro-luca-ricolfi/e/9788830425491

Aggiungendone due ulteriori:

1 – l’imitazione è la più sincera forma di adulazione. Fai una battaglia contro i comportamenti dell’avversario e poi li ripeti paro paro. E’ una cosa che spiazza molto soprattutto quando ti trovi a dover giustificare comportamenti che fino ad ieri stigmatizzavi. Ad esempio l’attaccare le persone sugli aspetti fisici; deplori gli attacchi, basati sull’aspetto fisico, alla Murgia e poi cerchi di rigirare la frittata per giustificare quelli ad Adinolfi. Così facendo si sta dando ragione, e giustificando, anche chi attaccava la Murgia per l’aspetto fisico. Queste incoerenze fregano alquanto.

2 – il pensiero totalizzante. Esiste solo la lotta contro il male assoluto; tutto il resto è secondario e passa in secondo piano. Peccato che questa sia una strategia politica suicida, la gente vorrebbe votare programmi, progetti ed idee. Se i programmi e i progetti finiscono a ridursi ad “avversario caccapupù”, si sta dando la vittoria all’avversario. Vedi quanto capitato nel 2001 oppure nel 2006. Soprattutto nel 2006 questo madornale errore di comunicazione, prima fuori Berlusconi poi si vedrà, fece risorgere un Berlusconi politicamente morto e lo proiettò alla vittoria del 2008. Adesso sto vedendo gli stessi errori. L’importante è andare contro Salvini sempre e comunque. Le “sardine” che, a parte salvini caccapupù, non hanno una idea politica che una finiranno a trasformarsi in un puntello per la lega, levando voti e frazionando ancora di più il csx. Dovrei votare loro solo per non votare salvini? Fanculo, me ne sto a casa.

Un esempio di errore è questo tweet di una attivista LGBT sulla vicenda della tesi copiata dalla Azzolina

La ministra azzolina avrebbe copiato la tesi
di sicuro non da salvini

Ci son un bel po’ di zappe sui piedi in quel messaggio:

  • Cosa c’entra salvini nella vicenda? perché tirarlo dentro?
  • Alla fine si parla sempre e solo di salvini, ottima pubblicità per lui. Una regola base della pubblicità è: che se ne parli, bene o male se ne parli.
  • L’impressione che ho avuto, e penso altri, è che siano ossessionati da salvini, vedano salvini ovunque e debbano attaccarlo almeno 5 volte al giorno.
  • Se qualcuno ricorda che anche Zingaretti o la Bellanova non son laureati, usando lo stesso giochetto, poi, se reagisci ti autosputtani in una maniera meravigliosa.

Errori che in campagna elettorale pesano. E l’uscire come al solito che gli elettori della regione X son solo nazipedoterrosatanisti zotici e ignoranti serve solo a peggiorare la situazione per le prossime elezioni.

BoBi, il bisnonno delle sardine

Ovvero boicotta il biscione, un movimento, nato nel 1994, spontaneo e dal basso costruito per opporsi a Berlusconi. Venne costituito da Gianfranco Mascia a seguito della dichiarazione di Berlusconi, nel 1994, che se fosse romano avrebbe votato per Gianfranco Fini sindaco.

Il movimento si proponeva di boicottare berlusconi ed il suo impero mediatico, invitava a non comprare niente alla standa1, boicottare le riviste mondadori e i canali mediaset. I giornali dell’epoca parlavano del movimento e di come stesse mettendo in forte imbarazzo Berlusconi ed il suo neonato partito fornendo un valido supporto alla gioiosa macchina da guerra del csx per la prima, storica, vittoria contro il cavaliere nero…

Sappiamo come è andata a finire… la sinistra prese, nel 1994, una solenne craniata e riuscì a far fuori il cavaliere nero grazie a giochi di palazzo, la lega una costola di sinistra, etc. etc.

Quello che ha lasciato il bobi comunque è stata l’idea di un movimento dal basso, spontaneo e della gggente, che si oppone al nuovo mussolini pro tempore  e che diventa fondamentale per la sua sconfitta vittoria. Movimento che, stellini esclusi, ottiene poco o nulla tranne qualche poltroncina per i vari capi e capetti.

Le caratteristiche comuni dei movimenti:

-> movimento dal basso voluto dalla gggente onesta genuina e antifascista

-> il nemico è il nuovo duce reincarnato (NDR), se vincerà si tornerà esattamente al 1940 quando l’italia entrò in guerra, leggi razziali, sangue, morte, distruzione etc. etc.

-> solidarietà verso tutti i boboli obbressi del mondo dal capitale e dagli illuminati rettiliani massoni sionisti.

-> esaltazione acritica della resistenza e dichiararsi i novelli partigiani duepuntozero

-> esaltazione acritica di qualsiasi differenza con l’NDR; l’NDR dichiara che martellarsi i testicoli fa male? Loro reagiscono prontamente imitando Tafazzi.

-> nessun programma politico, l’unico obiettivo è eliminare l’NDR il resto del programma non è per niente diverso dalle interviste alle candidate di miss italia.

Risultati ottenuti:

Tranne i 5 stelle, che ebbero da subito una forte organizzazione politica che mirava a farne un partito e non solo un maglio contro l’NDR, gli altri movimenti non hanno ottenuto alcun risultato, esclusa qualche poltrona o qualche posto di sottogoverno per qualche capoccia.

Insomma le sardine mi sembrano innovative quanto la trama delle nuove serie dei cavalieri dello zodiaco: cioè risorge una divinità, questa vuole dominare il mondo (esticazz…), rapisce la dea Athena (ma quanto sta sulle balle alle altre divinità) e i cinque pirloni devono andare a liberarla prima del suono del gong…

E penso finirà allo stesso modo

SPOILER

Seiya (Pegasus) dopo essere stato pestato come una zampogna indossa la nuova armatura dell’ultima collezione autunno inverno e salva, allo scadere del tempo, Saori (lady Isabel). Con ikki (phienix) che arriva mena e scappa, Sirio che ripete la solita battuta “me possino accecà” mentre fa lo strip tease, e Hyoga (cristal) frigna che è un povero orfanello (sei il cigno mica remì) e Shu (andromeda) ripete i testi che ha preparato per la sfilata di miss italia.


  1. Ricordo quanto capitato con una conoscente, fervente antiberlusconiana, di mia madre. Lei non metteva piede alla standa per non arricchire Berlusconi però, quando c’erano offerte particolarmente convenienti, chiedeva alla sorella, che invece non aveva remore ad andare alla standa, di fare lì la spesa anche per lei. 

La commissione contro l’odio, i miei due centesimi.

In senato hanno approvato la commissione proposta dalla Segre contro l’odio in rete. Polemiche perché a destra, lega, FI e FdI non hanno approvato la commissione.

Alcuni pensieri sparsi.

1 Si tratta di una riedizione della commissione “Jo Cox” della camera. Qui le mie opinioni che considero tuttora valide.

2 Sull’approvazione della commissione si è tirato fuori le solite storie secondo le quali chi non è d’accordo è solo perché è un nazipedoterrosatanista. Mi chiedo come sarebbe stata accolta la proposta di una commissione di inchiesta su Bibbiano, se sostenuta esattamente allo stesso modo: se sei contrario è solo perché sei un pedofilo favorevole alla vendita dei minori.

3 Con la Segre si sta usando la tecnica “Greta”, se la contesti, qualunque contestazione anche espressa in maniera non offensiva e correttamente argomentata, sei un bullo che offende una vittima della follia nazista, sei come Hitler. Un pessimo modo per stroncare i dibattiti, anche perché a furia di dare del fascista a qualsiasi cosa non vada a genio si fa perdere il senso di quella che è stata la tragedia del fascismo.

4 Si rischia di verniciare di alti ideali quelli che son invece bassi interessi di bottega, la commissione agirà contro tutto l’odio in internet, compreso quello che in nome della solidarietà al popolo palestinese “va un poco oltre le righe”, colpirà anche chi scrive salvinimerda, chi offende in tutti i modi la meloni, chi giustifica l’andare a sputare, non metaforicamente, sulle sentinelle in piedi o soffrirà di strabismo selettivo? Cioè (zingaretti | renzi | di maio) merda è un crimine contro l’umanità, salvini merda “so ragzzi…”, le stesse cose dette alla boldrini sono violenti attacchi patriarcali, dette, con qualche sostituzione sx->dx, alla meloni son giusta contestazione. La Segre più santa della madonna, la brigata ebraica nazisti anche se combattevano dall’altra parte?
In questo caso si fa un bel po’ di doppiopesismo che fa finire immediatamente gli alti ideali nel cesso, Non son alti ideali, son solo paravento per censurare tutte le opinioni scomode.

5 Ovviamente alla prima “denuncia” della commissione, come capitato con “odiare ti costa”1 salteranno fuori comportamenti simili tenuti da chi ieri ha applaudito, dopo le elezioni umbre, ma anche quelle sarde o quelle europee ho visto solenni sbroccate e travasi di bile rancorosi. Ricordo molti messaggi secondo i quali se i sardi hanno votato salvini era solo perché poveri fessi rozzi e ignoranti. Preparo i pop corn per quando quei messaggi verranno ritirati fuori e si dirà: “cara commissione, e questi?”


  1. son saltati fuori messaggi “sopra le righe” dei buoni che cadevano perfettamente nella fattispecie di messaggio d’odio che volevano perseguire qui. 

Se questa è cultura…

in questo tweet Letta smentisce parzialmente la castroneria che aveva scritto, cioè che l’imperatore Claudio, quarto della dinastia giulio-claudia, era uno straniero.
Quando si dice la pezza peggiore del buco.

cioè non solo ha detto una castroneria “storica” abbastanza grave, faccio notare il “storica”, fosse stata matematica o scientifica, in italia, sarebbe passata in cavalleria senza colpo ferire, e come al solito invoca la “nobiltà della causa”, l’antirazzismo, per evitare le pernacchie e gli sfottò. Perché se lo contestate non è perché lui si è rivelato essere ignorante, borioso e convinto di sapere, ma perché siete burini razzisti e fascisti.

Direi che in questo caso la definizione del “placcato cultura” scritta da Uriel ci sta tutta.

Darla per contrastare il cambiamento climatico.

C’è una cosa che mi ha colpito negativamente nelle manifestazioni sul clima; guardate le immagini allegate a questo tweet; 4 foto di ragazze giovani, in  manifestazioni per il clima in diverse nazioni, con un cartello contenente, nella lingua locale la frase: “Distruggimi la figa ma non il mondo”.

Devo dire che questo tipo di “umorismo” non mi trova d’accordo, la trovo di pessimo gusto e abbastanza volgare,

Mi ha stupito il silenzio delle femministe #metoo maschio_maiale, no all’oggettivizzazione della donna, non alle pubblicità ammiccanti, no alla cultura dello stupro. Qui c’è un pesante ammiccamento sessuale ma credo, visto che è a fin di bene, sia giustificato allo stesso modo delle tette delle femen. Cioè se delle tizie le escono, a pagamento, per i maschietti non va bene, se le escono per qualche causa nobile invece tutto ok. Che santa greta di svezia sia riuscita a silenziare le femministe?

Seconda cosa: come mai lo stesso slogan compare in diverse manifestazioni nei vari paesi? Chi sostiene che le manifestazioni “spontanee” per il clima ispirate da greta siano orchestrate da una qualche organizzazione di “relazioni pubbliche” è solo un malfidente al soldo dei cattivissimi politici che vogliono distruggere il mondo vietando, per legge, la free energy e il motore a gatto imburrato (chi oserebbe mettersi contro la terriBBBile lobby delle gattare illuminate plutogiudaicomassoniche?)

Un ultima cosa a chi ha manifestato; guardate questo video, non siete quelli che “sfasciano tutto alla fine”, siete quelli che stanno andando a buttarsi nel tritacarne convinti di essere quelli che alla fine sfasciano tutto, “conformisti travestiti da ribelli”.

 

Basta un poco di zucchero…

… e il migrante resta fuori.

Migranti, il ministro Lamorgese frena: «Più umanità, ma i porti restano chiusi»

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Il primo test lo offre la Alan Kurdi, la nave umanitaria della ong tedesca Sea Eye che naviga da giorni e che ora è davanti a Malta senza avere il permesso per entrare in porto. «Abbiamo chiesto al ministero dell’Interno – dicono i capi missione – se ora che l’Italia ha un nuovo governo il cosiddetto decreto Salvini sia ancora valido. E il ministero, in tarda mattinata, ce lo ha confermato. Apparentemente, anche questo esecutivo mantiene una posizione di fermezza contro gli sforzi dei salvataggi di civili».

Fonte: il messaggero

Decisione che sta già portando qualche “mal di pancia” al nuovo governo. Su twitter qualche cicisbeo del nuovo governo è arrivato al punto di esaltarla perché lei respingeva i migranti dal suo ufficio con garbo e in silenzio e non urlando in discoteca come quel buzzurro di Salvini.

Addirittura c’è stata questa vera chicca:

“Lamorgese inizia bloccando con più polso di Salvini e soprattutto meglio di Salvini.
Ha bloccato la nave umanitaria della ong tedesca Sea Eye, ancor prima che questa entrasse nelle nostre acque, senza selfie, senza cazzate, senza propaganda.”
https://facebook.com/photo.php?fbid=2707731882578767&set=a.693175210701121&type=3&theater

In pratica, dei migranti fottesega; quando servivano per mettere in imbarazzo il truce erano un problema gravissimo, l’ONU, le ong e la bocciofila di roccafritta di sotto facevano a gara a fare dichiarazioni roboanti, manifestazioni di solidarietà, parlamentari nelle navi. Adesso? Eh sa il corso di pilates è iniziato proprio questo lunedì…

Alla fine fra uno coerente come salvini e gente che cinicamente li sfrutta per montare il caso pietoso e poi, quando non servono, cambia drasticamente bandiera preferisco il primo. Sarà un buzzurro ma è molto meno ipocrita di tanti altri.