Rispondo qui ad un commento di Barbara a questo articolo, perché penso che le questioni interessanti ed anche giuste che pone meritino una riflessione decisamente approfondita ed una risposta molto più articolata.
OK, lascialo insegnare. Però io se avessi un figlio in una sua classe lo toglierei di lì immediatamente.
Sarebbe un tuo diritto ed una tua libera decisione; io non me la sentirei di sindacarla in alcun modo.
PS: dire che la cocaina fa bene e qualche buco ogni tanto non è la fine del mondo è un’opinione personale? Tu lo faresti insegnare uno che esprimesse in classe opinioni personali di questo genere? Se fosse l’insegnante di tuo figlio dormiresti sonni tranquilli?
Un docente da solo può far poco se non trova “brodo di coltura” adatto, anzi spesso a spingere troppo verso una direzione succede che per reazione il ragazzo va in quella opposta. Chi deve vigilare che il docente a lezione faccia lezione e non comizi “pro coca party” però non sono i pistoleri del web quanto i colleghi del consiglio di classe, il preside, soprattutto, ed a scalare il resto della catena di comando. Sinceramente mi fa più paura che passi l’idea che basti una shitstorm per rimuovere un docente che il rischio di avere un docente “cocainomane”. E se domani la vittima fosse un semplice antiproibizionista? una sentinella in piedi od un partecipante al gay pride?
La shitstorm è come usare la mitragliatrice su un gruppo di persone: ammazzi il cattivo ma lasci anche tanti altri buoni stecchiti.
PPS: tu sai, ti sei informato, hai nozioni precise del tipo di discorsi e insegnamenti che questo signore, che ci tiene tanto a presentarsi non semplicemente come fascista, ma dalla parte di quelli che hanno fatto deportare gli ebrei, che si sono associati alle stragi naziste eccetera eccetera, propone ai suoi alunni?
Chi deve vigilare che il tipo non faccia in classe comizi politici invece di spiegare matematica è il preside. Chi deve verificare e nel caso condannare il tipo per apologia di fascismo è la magistratura. In nessun caso sono i pistoleri del web. Se invece di spiegare matematica si mette a fare comizi o lezioni di storia è da allontanare dall’insegnamento. Ma perché fa lezioni di storia e comizi, non per il contenuto dei medesimi.
PPPS: e il famigerato professor Damiani, che con fior di “documenti” insegna che l’olocausto è una balla inventata dagli ebrei, va lasciato al suo posto in nome della libertà di opinione? Sinceramente, certe volte mi fai paura.
Il problema è che in italia non abbiamo la cultura del: “chiedi le prove” ma quella del “ha ragione chi urla di più”. Fosse diffusa la cultura del “chiedi le prove”, cultura che richiede pensiero critico e capacità di comprensione, i negazionisti avrebbero vita breve in quanto le loro chiamiamole “prove” son deboli e facilmente smentibili. Il problema è che in italia sembra avere ragione invece chi urla più forte e, capisco, che la tentazione di usare la legge per “chiudere il becco” sia fortissima. Però è sbagliata e molto pericolosa. Ho l’esempio dell’omofobia. Adesso io non sostengo che gli omosessuali debbano andare al rogo o che debbano venire discriminati riespetto agli etero. Sono favorevole al “matrimonio omosessuale e son contrario però all’utero in affitto, indipendentemente che il committente sia una coppia etero, una coppia omo od una singola persona. Ho trovato patetico il piagnisteo: “critichi l’utero in affitto solo perché sei omofobo.”, piagnisteo sentito spessissimo, ad esempio, nelle discussioni sul “figlio” di vendola. Se l'”omofobia” fosse reato, sarebbe ancora legale manifestare contrarietà alla pratica dell’utero in affitto?
Sinceramente preferisco correre il rischio di dover sentire uno sciroccato che sostiene che hitler non sia mai esistito e la seconda guerra mondiale sia stato solo un complotto della CIA e del Mossad per giustificare i cappellini della Regina Elisabetta che dover sottostare alla dittatura del politically correct ove chi decide se “una opinione” sia o meno reato non è la magistratura secondo la legge ma i SJW a colpi di urla e shitstorm nei social.
Questo è uno dei casi in cui la scelta non la vedo fra male e bene ma fra un male minore (dover sentire qualche demente) ed un male maggiore (la legge dei pistoleri del ueb).
Spero di aver chiarito.