Alla fine molti, anche ammettendo che abbiano tutta la buona fede del mondo, finiscono per comportarsi peggio dei fascisti che, a parole, dicono di voler combattere.
Stavo leggendo la vicenda di Pontedera e della piazza negata a Fratelli d’italia.
Il Comune di Pontedera ha negato l’autorizzazione del suolo pubblico a Fratelli d’Italia perché il partito ha sì presentato la richiesta sull’apposito modello, ma “‘sbianchettando’ la parte di una dichiarazione in cui si richiama il rispetto di norme nazionali in vigore che vietano sia la ricostituzione del partito fascista che la propaganda di istigazione all’odio razziale”, rendendo la richiesta “irricevibile”. Lo ha scritto in un post su Facebook il sindaco Simone Millozzi, in risposta alle proteste della leader di FdI Giorgia Meloni.
Due riflessioni: la prima è che mi chiedo a cosa serva inserire quella dichiarazione nel modulo; dovrebbe essere implicito che durante le manifestazioni si debbano rispettare, in ogni caso, le leggi dello stato. A che pro ricordare proprio quelle norme e non quelle riguardo al danneggiamento di proprietà altrui ed all’imbrattamento e distruzione del decoro cittadino?
“Non è il Comune, ma la Questura che autorizza o nega una manifestazione politica – afferma Millozzi – nel caso di specie la manifestazione politica si è svolta regolarmente. Se oltre la manifestazione viene richiesta l’installazione di palchi, gazebo o pedane sul suolo pubblico è il Comune tenuto a rilasciarne l’autorizzazione”. Ed è a quel punto che gli uffici del Comune, ha spiegato il sindaco, “informano Fratelli d’Italia che la richiesta così artefatta è irricevibile”.
Non sono un esperto di diritto amministrativo ma ho l’impressione che quello del comune sia un abuso. Che io sappia per la concessione di uso del suolo non è richiesta una dichiarazione di “rispetto delle leggi” ma solo di aver svolto gli adempimenti richiesti dalle norme. Tanto per intenderci se volete aprire un locale da ballo il comune ha tutto il diritto di chiedervi di mostrare il nulla osta dei vigili del fuoco relativo al rispetto delle norme di sicurezza, non ha alcun diritto invece di chiedervi una dichiarazione che nel locale non si spaccerà droga o che non avverranno molestie. Ergo se consegnate tutta la documentazione richiesta dalla legge tranne la dichiarazione di “non spaccio” il comune deve accettare la pratica e non può rigettarla.
Chiudendo la parentesi da azzeccagarbugli, faccio notare che una delle caratteristiche del fascismo è che il caporione di turno, od il potestà, avevano il potere di sostituirsi alla magistratura ed a dare punizioni a loro completo arbitrio. Per tale motivo la costituzione italiana, quella che, chi si spara pose da antifascista eroico partigiano, dice di amare svisceratamente recita:
Art. 25. Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge.
Chi deve giudicare se ci sia stata una violazione della legge può essere solo “il giudice naturale precostituito per legge”. Il sindaco (o gli uffici) se volevano fare le cose pulite avrebbero dovuto denunciare “fratelli d’italia” per violazione delle leggi mancino e scelba ed aspettare la decisione della magistratura, non sostituirsi ad essa nel pronunciare sentenze.
Alla fine quello che sdogana di più il fascismo son proprio i comportamenti da fascista di chi fa gran vanto di essere antifascista e di voler combattere il fascismo. Ma non son antifascisti, come credono di essere, son solo fascisti anti.