Omoidiozia

Stavo leggendo, e commentando, quello che è capitato in quel di taranto dove un cameriere, che forse voleva fare il simpatico, ha fatto una solenne cappellata.

Campagne pugliesi, fine luglio. Ulivi, luci soffuse e un “trattamento particolare” specificato dal cameriere nella comanda elettronica inviata al pizzaiolo. Gli amici mangiano, bevono e prendono il caffè. Poi arriva il momento di pagare: 52,50 euro per pizza, birra e caffè. Prezzo corretto, il conto non è salato. Ma amaro sì. Perché nello scontrino le ordinazioni sono riportate così come chi serviva al tavolo le aveva inviate tramite il palmare. Con una specifica per chi era in cucina: “Una pizza no pomodoro sì mozzarella, una pizza primavera e una con funghi porcini. Mi raccomando so ricchioni”.

I quattro ragazzi omosessuali hanno chiesto immediatamente spiegazioni al titolare del locale, che si trova nelle campagne tra Maruggio e Campomarino, nel Tarantino. “Ci ha chiesto scusa, anche a nome del cameriere. Poi ci ha telefonato il giorno dopo – ha raccontato uno dei quattro al sito BrindisiOggi.it – dicendo che aveva allontanato il dipendente. Ma in quel locale, comunque, non ci torneremo più”

La questione per me è semplice: un cameriere ha offeso gratuitamente dei clienti del suo locale, comportamento alquanto sciocco e decisamente poco professionale. E per questo ritengo sia giusto che sia stato allontanato dal locale così come ritengo giuste le scuse del gestore.

Inoltre ritengo che  l’epiteto usato per prendere in giro i clienti sia puramente accidentale poteva scrivere “ricchioni” come “negri”, “ladri”, “gobbi di merda” che la posizione del cameriere non si sarebbe spostata di un millimetro; in un locale pubblico non devi prendere in giro i clienti, stop. Come o perché non importa, è un comportamento grave sempre e comunque.

Protestare che ha usato un insulto omofobo invece lo vedo un poco controproducente, potrebbe dare l’impressione che prendere in giro i clienti omosessuali, perché omosessuali, sia più grave di prendere in giro i clienti “diversamente pigmentati” perché diversamente pigmentati o clienti in sovrappeso perché in sovrappeso. Lo vedo come un voler fare da sommelier di merda; annusare tutte per vedere quale sia quella più fragrante.

i no{quello che ti pare} e le alternative

Alla fine la regione puglia è riuscita ad evitare la costruzione del rigassificatore di Brindisi.

http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2012-03-06/anni-aspetta-permessi-british-084800.shtml?uuid=Ab84Y22E

A mio avviso una azione non molto accorta visto che il rigassificatore avrebbe portato posti di lavoro e creato un buon indotto. Sarei curioso, comunque, adesso di sapere quali possano essere le alternative per quei posti di lavoro persi. E’ facile essere contro qualcosa, difficile invece proporre alternative attuabili e plausibili, no sperare nella divina provvidenza non è una alternativa.

E questo è il problema che noto nei movimenti no{qualcosa} e che alla fine porterà alla loro pesante sconfitta: il fatto che ripetano no come dei dischi rotti senza però presentare controproposte, sulle quali coagulare il consenso.  E questa è una strada che porta alla batosta, basta vedere di quanto si è ridotto il peso sindacale della CGIL o il successo delle proteste contro le riforme della scuola.

tunnel neutrinico e miracoli gelminiani.

Ho letto il famoso comunicato stampa della gelmini; non è altro che un lavoro di copiaincolla alla bell’e meglio delle varie cavolate sparate dai giornali riguardo all’esperimento sui neutrini fatto da qualche addetto stampa integralmente a digiuno della materia.
Però almeno un vantaggio l’ha avuto: persone che fino al giorno prima schifavano la scienza in nome del classico snobbismo italiota per le materie umanistiche sono diventate di botto fans della fisica.

rappresentatività e omosessualità

Non e’ importante il colore dei gatti, basta che prendano i topi

oggi hanno pubblicato la lista di 10 parlamentari italiani, politici omosessuali non dichiarati e noti per i loro atteggiamenti omofobi.
Non capisco quale sia l’utilità di una simile trollata, a parte denunciare la pochezza politica di chi ha avuto la bella idea; non è scritto da nessuna parte che chi venga chiamato a rappresentare politicamente un gruppo di persone debba identificarsi con l'”ideale” di quel gruppo, anzi questo quasi mai avviene ed esempi del contrario se ne possono fare a iosa.

Altra conseguenza, spiacevole è che l’omosessualità, e in generale l’orientamento sessuale, non viene presentata come un fatto privato e personale ma come un qualcosa da dover mostrare pubblicamente in piazza. Cosa che di certo non aiuta al far ritenere la propria sessualità un fatto privato di cui non si deve rendere conto con nessuno.

Ultima conseguenza, la pubblicazione al più colpisce il politico sputtanato ma non intacca il gruppo che l’ha votato per andare in parlamento. Con le ovvie conseguenze  di trovarsi, nelle prossime legislature,  a rappresentare quel blocco gente ancora più bigotta.

Italica ironia…

Intercettazioni illegali, il giudice ordina
il giudizio anche per Silvio Berlusconi
Nastro a Fassino, il premier rischia il processo col fratello

http://www.corriere.it/cronache/11_settembre_15/nastri-fassino-gip_6b1fbaf4-df5e-11e0-b2a5-386afc6bc08a.shtml

Berlusconi a Lavitola: «Vi scagiono tutti»
Il premier al telefono: cose che non esistono

http://www.corriere.it/cronache/11_settembre_14/sarzanini_lavitola_tarantini_4b6bb002-dee9-11e0-ab94-411420a89985.shtml

Art. 3, Costituzione Italiana
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

My two cents about Gelmini

Sto seguendo divertito quello che sta capitando nelle scuole, mi riferisco alle varie proteste studentesche e dei professori.

Divertito per diversi motivi: il primo è che studenti e docenti stanno protestando insieme per motivi opposti; gli uni per avere una scuola ed una università migliore senza baronie e manfrine, gli altri per il mantenimento dello status qui, delle baronie e dei giochetti.

Il secondo è che molti protestano per protestare, pochi fra quelli che manifestano sono in grado di dire con precisione, soprattutto nel caso universitario, contro cosa stanno protestando.

Il problema non è che l’università riceve pochi soldi, il problema è che l’università spende male, molto male.

All’affermazione precedente si potrebbe obiettare: “ma invece di tagliare non si potrebbe costringere l’università a spendere meglio ?”

Obiezione, a mio avviso, molto sensata che però porta ad un’altra domanda: “si come ?”.

Considerando anche che rettori e docenti universitari non gradiscono che qualcuno si metta a sindacare su come agiscono, che sono abituati ad essere contemporaneamente controllati e controllori, e a piangere immediatamente in nome di una malintesa libertà di insegnamento e di ricerca.

Temo sarà la solita tempesta in un bicchier d’acqua spacciata per l’ennesima rivoluzione in cui si lotta per cambiare tutto allo scopo di non cambiare niente.

che merde di candidature

ok come al solito la sardegna è terra di conquista.
Tutti i caporioni locali dei vari partiti, che il 99% del tempo stanno a scassare le palle con la sardità, si son messi, come al solito, a zerbino e hanno accettato candidature di gente che c’entra con la sardegna allo stesso modo di Catullo con il teorema fondamentale del calcolo integrale.
Vabbè che ormai a Roma servono solo diligenti schiacciabottoni e basta, ormai le decisioni vengono prese da altre parti che nel parlamento.
Anzi in parlamento si discute solo se le decisioni sono già state prese.

Credo sia meglio assegnare ad ogni partito un numero di azioni pari al numero di parlamentari che avrebbe avuto e che il segretario voti per quel numero di azioni.
Vista l’utilità dei parlamentari credo sia un ottimo sistema per risparmiare un sacco di stipendi inutili. 😦 😦