Topless, diritti ed eguaglianza.

I giornali pubblicano una non-notizia; l’attuale ministro della pubblica istruzione prende il sole in topless e le foto sono pubblicate da un settimanale di gossip. Non capisco dove sia la notizia? alcune donne prendono il sole in topless? sconvolgente non lo sapevo. I giornali di gossip pubblicano immagini piccanti, la tetta di quella, il pippino di quell’altro, che sollecitano i bassi istinti? Sono sconvolto come quando lessi in una confezione di arachidi “potrebbe contenere tracce di arachidi e di altra frutta a guscio…” ed ebbi la visione di capitan ovvio…

Insomma una non notizia, che al più avvrebbe potuto interessare il grande capo Estiqaatsi(1),  pompata ad arte per riempire le pagine estive dei quotidiani durante le ferie. Quello che trovo invece penose son le reazioni e le controreazioni, ovviamente influenzate anche dall’ideologia politica di riferimento, alla notizia. Alcuni giornali si lamentano che la credibilità del governo sia minata dal fatto che un ministro mostri le tette (e son gli stessi che difendevano a spada tratta un altro ministro che, anche se non era in carica, le tette le mise bene in mostra) e molti commentano che sì il topless è lecito ma lei è un ministro e per decenza istituzionale…

Mostrando come al solito molti commentatori siano, riguardo all’uguaglianza, a corrente alternata. Ovvero quando si riserva, per ovvi motivi di sicurezza, un area per le vacanze del Presidente della Repubblica tutti a deplorare e ad urlare che Napolitano è un cittadino come tutti gli altri e che quindi tale privilegio non gli deve essere consentito. Vada in riviera come i figli del bobolo. Viceversa se una donna, che svolge il ruolo di ministro, decide di andare al mare in bikini o prendere il sole, in uno stabilimento balneare, a seno nudo come fanno molte altre donne, gli stessi si trasformano in sacerdoti della sacralità delle istituzioni e stigmatizzano un comportamento non consono. Molto credibili non c’è che dire.

Da notare anche il fragoroso silenzio di madama Boldrini del coro delle femministe isteriche. Nelle critiche per il seno nudo mi sembra di sentire in sottofondo la solita accusa che se una si mette in topless è perché “è di facili costumi”, “vuole mettersi in mostra e catturare prede”, “vuole solo fare sesso”, “è una di quelle…”. Accuse sessiste, realmente sessiste, come mai non hanno commentato la vicenda? forse che finché un attacco non riguarda loro direttamente non è un attacco “a tutte le donne?” o forse la convenienza politica è più forte della convinzione?

(1) Sarei curioso di sentire il parere del capo estiqaatsi riguardo alla questione: “il topless della giannini sia meglio o peggio del ciuffo di malgioglio?”

 

 

10 pensieri su “Topless, diritti ed eguaglianza.

  1. Da qualche parte, non ricordo dove, si sono levati degli scudi contro quelle che sembrano le prime mammelle esposte di un ministro della Repubblica. In realtà persiono io mi ricordo del calendario di Mara Carfagna. Detto fra noi, vestita da ministro non era niente male.

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  2. Trovo interessante il servizio della Boschi in bikini,perché a me la Boschi piace,uno sguardo piacevole ad una bella donna,persino le foto con l’abito da sera per nn so quale occasione mi sono guardato.
    La Boschi è una bella donna!
    Superate le ovvietà ,mi chiedo perché un ministro nn possa mettere un bikini o il topless in spiaggia(però la Giannini nn mi piace,e lo so,sessista,ma con uno spirito da esteta) o perché nn possa sfoggiare un bell’abito ?
    Perché diventa così importante cosa indossano piuttosto che ciò che dicono o che fanno?
    Sarà che criticare le idee richiede più intelligenza che indignazione.

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