atomofobia

Quella che segue è una notizia che trovo sconvolgente anche se non mi stupisce più di tanto. Vi vedo la logica conseguenza di tanti vizi italiani di questi ultimi anni; vizi dovuti sia all’ignoranza della gente sia al cinico specularci sopra.

fonte: http://www.ilcentro.it/teramo/esperimento-nucleare-i-sindaci-chiedono-lo-stop-1.1752131

Esperimento nucleare, i sindaci chiedono lo stop
In 29 sollecitano la sospensione delle attività e la rimozione di materiale radioattivo: “Risposte entro un mese, poi passiamo alla via giudiziale”

08 novembre 2017
ESPERIMENTO GRAN SASSO
TERAMO. Chiedono la sospensione delle attività e degli esperimenti, come il Sox, che comportano il ricorso all’uso di sorgenti radioattive, la rimozione delle sostanze radioattive attualmente stoccate e non immediatamente utilizzabili all’interno del Laboratorio di Fisica nucleare, i 29 sindaci dell’Assemblea presenti alla riunione indetta dal presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino, per discutere della «sicurezza del sistema acquifero del Gran Sasso». Un incontro organizzato in vista dell’annunciato esperimento SOX, in programma per la prossima primavera nel Laboratorio dell’Infn, che suscita le preoccupazioni di cittadini, associazioni ambientaliste e enti locali perché prevede l’utilizzo di fonti radioattive.

Il progetto SOX è descritto qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Borexino; Temo che la frase “utilizzo di fonti radioattive” abbia causato ingiustificate fobie, fobie stimolate da chi ha interesse a speculare presentandosi come un paladino della natura contro il nucleare brutto e cattivo. Se è nucleare allora è sempre brutto e cattivo.  Prendersela contro il nucleare è un ottimo sistema, spiace dirlo, per accreditarsi rapidamente come paladini della gggente.

I primi cittadini hanno approvato una delibera in cui richiedono al Governo le risorse economiche necessarie per la messa in sicurezza del sistema acquifero del Gran Sasso da ogni possibile contaminazione; alla Regione Abruzzo, l’avvio delle attività di studio e progettazione per la realizzazione degli interventi strutturali idonei ad azzerare il rischio di interferenze tra il sistema di captazione delle acque e di tutte le condutture con Laboratorio e Traforo del Gran Sasso, ma soprattutto di avere potere quantomeno consultivo, con procedure di controllo e verifica per l’avvio di nuovi esperimenti presso i laboratori dell’Istituto di Fisica Nucleare.

Ta daaan  soldi e poteri di vero, ovvero la possibilità di barattare il veto contro finanziamenti. Uno dei problemi dell’italia è il nimby, il non voler nulla che possa essere percepito come pericoloso o semplicemente fastidioso. Esempi se ne possono fare a bizzeffe: le trivelle, i gasdotti, le gallerie ferroviarie della TAV… Ad un potere di veto corrisponde un analogo potere di “batter cassa” per eliminare il fastidio.

C’è un aspetto, infine, che è emerso dall’assemblea dei sindaci: si pone un termine, un mese, entro il quale ricevere risposte a quanto richiesto. In caso contrario è stata deliberata sin da ora la possibilità di procedere in via giudiziale, sull’esempio dei ricorsi anti-trivelle. I primi cittadini hanno infine deciso di aderire alla manifestazio nella manifestazione promossa dall’Osservatorio indipendente delle acque del Gran Sasso (in programma per sabato 11 con partenza alle ore 15 in viale Mazzini a Teramo) che riunisce 11 associazioni ambientaliste proprio sul tema della trasparenza su quanto accade sotto al Gran Sasso.

Non so se ridere o piangere: “Osservatorio indipendente delle acque del Gran Sasso” non è un ente istituzionale ma un insieme di associazioni ambientaliste, associazioni che, pretestuosamente, chiedono trasparenza. Esperimenti come il SOX son studiati e descritti nei minimi particolari prima di essere svolti. Il problema è che tali descrizioni si trovano nella documentazione scientifica e son scritti, giustamente, in linguaggio tecnico. Che trasparenza vogliono?

Anche se mi spiace dirlo son contento che il CERN si trovi a ginevra dove è arduo trovare giudici pronti a dar retta ad istanze di sospensione perché “si potrebbe creare un buco nero (qui)”.  In italia visto il lavoro di certe procure non sarei stato sicuro che istanze simili sarebbero state respinte immediatamente1.

Un’altra triste questione da evidenziare: ci si lamenta tanto che in italia non ci son lavori di alta professionalità e non si investe nella ricerca, soprattutto ci son scarsi investimenti da parte dei privati. Ma chi, soprattutto privato, investirebbe in un paese dove c’è il rischio che tutto venga mandato all’aria sulla base di motivi pretestuosi che non hanno nulla di scientifico, come nel caso della Xylella?

Peccato perché l’INFS è un centro di eccellenza mondiale e porta il suo indotto al territorio. Magari lo fai scappare, e allora poi non lamentarti se rimangono solo cocci.

PS

I centri di radiologia e gli ospedali utilizzano sorgenti radioattive, e spesso son trattate con molta meno cautela di quelle scientifiche, qui un esempio. Per coerenza dovrebbero bandire anche loro.

 

 


  1. Xylella, vaccini, terremoto dell’aquila, il caso di Ilaria Capua… troppi esempi di antiscienza per considerare le richieste riguardo al SOX e la minaccia di addurre alla magistratura solo una pagliacciata. 

3 pensieri su “atomofobia

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