Su FB girano messaggi deliranti come quello di sotto. Utili per individuare i profili dei copiaincollatori compulsivi e bloccarli inappellabilmente (o in alternativa contattarli per proporgli l’acquisto di un nuraghe seminuovo).
Domani inizia la nuova regola Facebook/Meta dove le tue foto possono essere usate.
E se non le usano fino a ieri come facevano a pubblicarle? Le usavano, in outsorcing, gli elfi domestici di Hogwarts?
Non dimenticate che la scadenza è oggi!!! Può essere usato nei contenziosi contro di te. Tutto ciò che pubblicherai sarà reso pubblico da oggi – compresi i messaggi. Non ti costa niente di più di un semplice copia e incolla. Meglio prevenire in anticipo che intrecci legali e scuse dopo.
Tutto ciò che pubblici su facebook (con accesso libero a tutti magari) è pubblico. Questi vanno ad imparare la logica ad Aristotele accidenti.
“Non autorizzo Facebook / Meta o nessuna delle organizzazioni legate a Facebook/Meta a usare le mie immagini, informazioni, messaggi o post, né in passato né in futuro.
Basta cancellarsi, non dargliere e non scriverle, semplice no?
Con questo comunicato comunico su Facebook/Meta che è severamente vietato copiare, notificare o intraprendere qualsiasi altra mia azione in base a questo profilo e/o ai suoi contenuti. I contenuti di questo profilo sono informazioni private e riservate.
Pubblichi “tu” informazioni private e riservate e personali e poi vieti che le informazioni che tu pubblichi vengano elaborate da FB e da altri? Seriamente mi viene da pensare al solito caso in cui chi è responsabile della cazzata fatta da Tizio non è Tizio ma Caio e Sempronio che non gli hanno impedito di farla. Sarebbe buffo far girare una bufala ove, per non diffondere il post (pubblico) occorre mettere il tag #riservatopersonale. Ci sarà da divertirsi.
La violazione della privacy può essere punita dalla legge: Facebook/Meta è ora un’istituzione pubblica”