Squallidissimo.
Però c’è anche da dire che se abitui la gente all’informazione che fruga nella camera da letto per mostrarne i contenuti al mondo poi lagnarsi che hanno ficcato il naso anche nella tua è leggermente ipocrita.
Quando scoppiò il caso delle foto “rubate” a villa certosa qualche demente sostenne che “un personaggio pubblico non deve avere diritto alla privacy” e tanti criceti di satana si precipitarono ad applaudirlo, oltre che farsi selfie imbavagliati per protestare contro le leggi bavaglio.
Adesso che la privacy è la loro, stranamente hanno che certe norme sono a garanzia di tutti e non solo del nemicissimo. Karma…