se ci fosse stata la giuria popolare antibufale…

Un mix di effetti delle decisioni della giuria popolare, con i giurati ovviamente scelti fra la gggente e non nella ka$ta dei professoroni…

  1. I terremoti si possono prevedere (Giampaolo G.  è in grado di anticipare di 6-24 ore il manifestarsi di un terremoto. La sua ricerca sui precursori sismici ha salvato la vita a quanti, nel 2009 in Abruzzo e in questi giorni in Emilia Romagna, hanno dato ascolto ai suoi allarmi.  Sacro Blog).
  2. La magnitudo del terremoto è stata abbassata dall’INGV (Terremoto, senatrice: “Magnitudo declassata per interessi economici di governo”.)
  3. La vivisezione (intesa come sperimentazione animale NdR) è inutile e crudele (Sacro Blog, via wired)
  4. La cura stamina funziona (Movimento 5 Stelle – Nel maggio del 2013, il capogruppo Andrea Cecconi del M5S alla Commissione Affari Sociali della Camera su Stamina disse che “il Movimento ritiene che il metodo sia efficace”, chiedendo al Parlamento di autorizzare la sperimentazione stessa condotta da Vannoni. fonte: il post)
  5. I vaccini non servono (fonte: wired)
  6. I jalisse meritavano la vittoria di sanremo
  7. Pupo e S.A.R. Emanuele Filiberto di Savoia meritavano il secondo posto a Sanremo (fonte wiki)
  8. Esiste la free energy
  9. Esistono le scie chimiche e il grande gombloddo globale del NWO e vari gombloddi assortiti (fonte l’espresso)
  10. Non siamo mai andati sulla luna, anzi la luna non esiste proprio, è solo un ologramma piazzato in cielo dagli alieni per nascondere Nibiru.

e ovviamente la grande verità che nessuno vi ha mai detto e che la malvagia lobby dei detersivi in combutta con quella delle lavatrici e con capitan findus non vi hanno mai detto ed hanno sempre tentato di occultare

la biowashball lava più bianco!!!!!!1111111UNOUNOUNO

 

giuria popolare antibufale…

Talvolta la sorte ha uno strano senso dell’ironia e, dopo che spendi tempo ed energie per sostenere una tesi, ti costringe a rimangiartela e fare pubblica sconfessione di quanto sostenevi fino al momento prima. Nello specifico mi riferisco alla “democraticità della scienza”. Faccio autocritica e ammetto che il dott. Burioni ha sbagliato, non per scarsa diplomazia nel suo messaggio ma per eccesso di diplomazia. Avrebbe dovuto andar giù di insulti.

laurea_youtube_italiana

Ho letto che, nella vicenda bufale sì/bufale no, il buon beppe ha fatto una sparata di quelle clamorose. Sparata che altro non è che il solito: ma anche pierfiliberto  lo fa. Sì, giornali e tv spesso dicono e scrivono solenni cazzate, si veda il caso Iene-stamina1 ad esempio, però, come ho detto in tanti altri casi, le colpe altrui non servono ad assolversi dalle proprie.

Sorgente: Beppe Grillo: “Serve giuria popolare contro balle stampa e tv” – Politica – ANSA.it

L’attacco di Grillo alla stampa e alla tv – “Tutti contro Internet. Prima Renzi, Gentiloni, Napolitano e Pitruzzella, poi il ministro della Giustizia Orlando e infine il Presidente Mattarella nel suo discorso di fine anno. Tutti puntano il dito sulle balle che girano sul web, sull’esigenza di ristabilire la verità tramite il nuovo tribunale dell’inquisizione proposto dal presidente dell’Antitrust. Così il governo decide cosa è vero e cosa è falso su internet”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo Blog.

“Propongo, non un tribunale governativo, ma una giuria popolare che determini la veridicità delle notizie pubblicate dai media”. E’ quanto scrive Beppe Grillo chiedendo che a formare questa giuria siano “cittadini scelti a sorte a cui vengono sottoposti gli articoli dei giornali e i servizi dei telegiornali. Se una notizia viene dichiarata falsa il direttore della testata, a capo chino, deve fare pubbliche scuse e riportare la versione corretta dandole la massima evidenza in apertura del telegiornale o in prima pagina se cartaceo” con le norme relative ai casi di coinvolgimento in vicende giudiziarie. (…)

Sparata subito stigmatizzata dai giornalisti e dalla FNSI (federazione nazionale stampa italiana), e per una volta sono d’accordo anche io con loro. Quella di grillo è una pessima sparata buona solo a stuzzicare l’ego di tanti laureati di youtube che in nome di una malintesa “democrazia” son convinti che il parere della nonna arteriosclerotica sulla fisica dei quanti valga tanto quanto quello dell’insigne docente universitario di fisica delle particelle.

Il decidere se una cosa è una bufala o no dovrebbe essere lasciato ai fatti ed alle prove fattuali, non alle opinioni di una qualsiasi giuria popolare, giuria che non è detto abbia le capacità e le competenze per decidere, e senza neppure sapere sulla base di cosa dovrebbe decidere. Cosa garantisce che la giuria popolare abbia le competenze e le capacità per capire la questione e decidere se è fondata o meno? Una notizia come “la biowashball non funziona” come verrebbe valutata dalla giuria? Cosa sarebbe successo se, in certe situazioni critiche del passato riguardo alla scienza, fosse intervenuta la giuria popolare “di Grillo”?

  1. I terremoti si possono prevedere, ergastolo a vita a tutti i vulcanologi e i geologi della protezione civile.
  2. Il metodo stamina funziona, onta eterna invece ai prezzolati di big pharma che sostengono il contrario.
  3. I vaccini sono inutili e servono solo ad ingrassare big pharma.
  4. esiste la free energy che che ne dica la malvagia lobby dei seguaci di Clausius e Sadi Carnot.
  5. la biowashball lava più bianco a sfregio della lobby dei detersivi.

Tutte affermazioni difese fino alla morte da tanti seguaci e poi rivelatesi essere delle solenni stronzate. Però a vicenda in corso sicuramente le “stronzate” sarebbero state quelle degli scienziati. Sì il tempo è galantuomo ma non vedo tanto l’opportunità, per soddisfare l’ego ipertrofico di qualche caprone convinto di essere un nobel, di incasinare dei poveracci la cui unica colpa è di avere, riguardo ad un determinato argomento, qualche competenza in più rispetto al caprone (phd in youtube) di cui sopra.

Alla fine il moVimento si sta rivelando essere un moVimento di cazzari il cui unico scopo politico è il pretendere, irrealisticamente, di trasformare la cazzata in verità scientifica, l’opinione del phd in youtube nella “lectio magistralis” del premio nobel.  Un movimento il cui scopo è stuzzicare e monetizzare l’illusione di competenza di tanti ignoranti convinti di essere dei bravissimi dottori e offesi con il mondo, e soprattutto con la lobby degli scienziati, perché la loro bravura non viene riconosciuta. Mi basta quanto sopra per sostenere che il votare M5S dovrebbe essere ipso facto causa di nullità del voto per manifesta e plateale incapacità dell’elettore2.

Piaccia o no, la realtà non è democratica e se ne sbatte altamente delle opinioni; la realtà è reale, sic et simpliciter. E la realtà vince qualsiasi opinione.


  1. E indovina la maggior parte degli stellini da quale parte stava, penso per il semplice motivo che il ministro Lorenzin era, giustamente, dalla parte opposta. 
  2. ironico, ma anche no. 

Obbedite schiavi…

Talvolta ci son piccoli dettagli che svelano tutte le balle e mostrano impietosamente la realtà nonostante ci si sbracci per edulcorarla arrivandone fino alla negazione.

Stavo leggendo sul gazzettino dei pentastellati (aka il fatto) il resoconto dello spettacolo intervista fatto da grillo a la7; la frase seguente è da incorniciare.

sul referendum delle trivelle del 17 aprile dice: “Bisogna votare sì, senza neanche cercare di capire e convincere il prossimo governo a parlare di questo”.

Il primo motivo è una contraddizione nella frase: magari voti sì senza capire per convincere il governo a parlare della questione energetica ma poi, dopo, come potrai capire se il governo ne ha parlato bene o male? Il diavolo sta nei dettagli e se non sei capace di capire i dettagli vieni imbrogliato molto facilmente.

Se ad esempio il quesito fosse stato:

Volete voi che la Ka$ta regionale possa, al pari di quella nazionale, esercitare concussione riguardo alle attività di estrazione e ricerca idrocarburi?

la risposta credo sia un solenne “vaffa…” e al seggio andrebbero a malapena scrutatori e FF OO; meglio una sola Ka$ta che una Ka$ta nazionale replicata anche in tante piccole subcaste regionali.  Eppure, gratta gratta, la vexata quaestio(1) è proprio quella, non la storia delle concessioni. Le regioni nella politica energetica possono mettersi in mezzo, con l’ovvio rischio di possibile concussione, o non possono farlo?

Il secondo, più importante, è il “bisogna votare senza neanche cercare di capire” che significa: boccaloni credeteci perché lo dico io, tanto voi siete ignoranti e vi dovete fidare di quello che dico. E tante grazie al magnificato senso critico degli elettori pentastellati.  Non serve pensiero critico serve credere ciecamente a quello che dice il guru della setta… Tanti saluti ai grandi discorsi di principio sulla gggente e la Ka$ta della scorsa campagna elettorale.

Saluti pronunciati  anche nei casi della Bedori a milano, prima eletta e poi “convinta” a fare un passo indietro e nel caso di Capoterra.

(1) Basta leggere le interviste a michele emiliano, promotore del referendum insieme ad altri consigli regionali. Gli ecofuffari come al solito sono semplicemente utili idioti da impiegare per dare una mano di idealismo a banali questioni di bottega.

il partito degli onesti beccato con le mani nella marmellata.

Qualcuno si è messo a verificare quanto scrive grillo nel sacro blog, qui sotto l’articolo di “la stampa”  di cui ho copiato titolo e introduzione.

Omissioni, aggiunte e traduzioni forzate: così Grillo strumentalizza il “Financial Times”

Sul blog dell’ex comico una presentazione celebrativa del colloquio con Di Maio. La «serietà» del Movimento è stata aggiunta da una manina. Il «comes of age» (che vuol dire «matura») è diventato un definitivo «è maturo». Il «populista» e varie valutazioni critiche scompaiono. L’autore dell’articolo: «Il pezzo è chiarissimo, poi tante persone cercano di interpretare i nostri pezzi a loro piacimento»

Che dire di questa figuraccia? Io penso non sia tanto che il partito della reeete non abbia tenuto conto della possibilità di verificare le fonti originali e vedere se siano state riportate correttamente o traviate quanto il puntare sull’ignoranza e la pigrizia delle persone che preferiscono prendere quanto compare nel sacro blog come oro colato invece di fare un minimo di verifiche sui fatti. verifiche rese difficili dalla conoscenza delle lingue straniere anche se i siti di traduzione automatica possono aiutare. Un ottimo biglietto di presentazione di un partito che si vanta di essere colto ed onesto e che pertanto, per proprietà transitiva, rende colti e onesti i propri simpatizzanti.

Esci da questo blog, da questo streaming, io ti esorciccio…

Stralci del dialogo fra Renzi e Grillo

Renzi: «Non sei mai stato democratico. Esci da questo blog, da questo streaming, qui c’è il dolore della gente».
Grillo: «Mi alzo e ti comunico che non abbiamo nessun tipo di fiducia in te e nel tuo sistema. La nostra stima non ce l’hai . Non ha neanche un’idea di come potrebbe essere il mondo. Non ce l’hai un’idea ».

Renzi: «Non è un trailer del tuo show, se le prevendite vanno male ti do una mano… ».
Grillo: «Se vuoi ti mando degli “omaggio”»
Renzi: «Mai chiesto “omaggi” in vita mia, sono uno di quelli che pagavano il biglietto per venire a vedere il tuo spettacolo» .

Grillo: «Sei un ragazzo, non ti sto provocando… volessi provocarti…ti sei messo insieme a Verdini e alla massoneria per fare la legge elettorale. Sei una persona buona, ma rappresenti un sistema marcio».
Renzi: «Sei un incrocio tra Gasparri e la Biancofiore…»

da http://www.corriere.it/politica/14_febbraio_19/renzi-grillo-botta-risposta-camera-9fdc2914-9963-11e3-89bf-8cd8af0e5a04.shtml

Sinceramente, quando ho sentito al TG il dibattito fra renzi e grillo, e renzi dire “esci da questo blog, esci da questo streaming”, ho pensato a questo:

gelato pentastellato dolce e un po’ salato…

Il movimento a 5 stelle sta iniziando a squagliarsi come un gelato in una afosa giornata estiva. Dopo il casino Gambaro adesso anche la questione legata alla cittadina deputata Paola Pinna. 

da: http://www.unionesarda.it/articolo/politica_italiana/2013/06/18/sit_in_in_piazza_dei_fedelissimi_di_grillo_ora_anche_la_pinna_rischia_l_espulsione-1-319085.html

Per sostenere il leader questa mattina è stato organizzato un sit-in dei fedelissimi a Beppe Grillo. Decine di persone, forse un centinaio, si sono riunite davanti alla Camera dei deputati. Difendono la linea dura e la decisione di cacciare i dissidenti. Sugli striscioni si legge: “Beppe è megafono, noi la voce del movimento”. Un sostegno in un momento ad alta tensione in cui si fa sempre più concreta la possibilità che un gruppo di parlamentari decida di lasciare il partito.

E riguardo a questa questione non posso aggiungere nulla, a parte dire che Kurdt è un buon profeta.

LOMBARDI – E anche l’ex capogruppo dell’M5s Roberta Lombardi non ha trattenuto le proprie “battute” sulla deputata sarda. “Paola Pinna…Chi?”. La pagina Fb del Gruppo alla Camera ospita infatti una dichiarazione della Lombardi contro la collega Cinque Stelle. “Non abbiamo mai visto questa persona alle nostre assemblee. Molti di noi non sapevano neppure della sua esistenza. L’unica assemblea a cui ha presenziato sembrandoci molto coinvolta è stata quella sulla diaria” dice di lei la ex capogruppo alla Camera che continua: “Chi continua a dare in pasto alla stampa chiacchiere da bar oscura il faticoso lavoro di tutto il movimento. Ci chiediamo se queste persone… ci sono o ci fanno?”.

Invece qui vedo un ennesima prova di cialtronaggine: 

  • Sei la capogruppo alla camera e non verifichi se gli onorevoli del gruppo di cui tu sei la portavoce partecipino alle attività parlamentari? non ne conosci vita/morte/miracoli? se noti che uno manca (fare l’appello no?) o non partecipa non ti informi sui perché e percome?  non lo richiami all’ordine? C’erano troppi scontrini da controllare per farlo?
     
  • Qualcuno avrà approvato la candidatura della Pinna alle primarie del M5S per le liste elettorali e qualcuno l’avrà votata in quelle primarie, come mai chi ha approvato la candidatura non viene chiamato a spiegare i perché e i percome?
  • Più che le chiacchiere da bar riportate dai giornalisti forse sarebbe meglio riflettere poco poco sullo spettacolo penoso che state fornendo, così come bertinotti, pecoraro scanio e diliberto erano il miglior sostegno per il cavaliere nero (1) così voi alla fine state diventando la prova vivente che letta è, e rimane, il meno peggio.

Fermo restando che certe discussioni sarebbe meglio vengano tenute in casa, ma il problema di fondo rimane:

i parlamentari del movimento sono parlamentari dello Stato Italiano(2) o  semplici scimmie schiacciabottoni secondo le indicazioni di Beppe?

(1) nel 2008 il CSX esplose perché moltissimi si erano stufati dei capricci di quelle brave persone e della loro insensata gara a: “il mio comunismo è più lungo del tuo”, votando il PDL, turandosi il naso e trattenendo i conati di vomito, per disperazione.

(2) E quindi ai sensi dell’articolo 67 della, tanto lodata e tanto ignorata, Costituzione Italiana  rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato

grillo e l’inciuccione

Adesso molti si lagnano che con l’elezione di Napolitano è stato tradito il bobolo e che la ka$ta ha “rubato la democrazia” mentre i veri cittadini si preparano alla marcetta su roma(1) (hanno anche scaricato il percorso per il navigatore per evitare i sensi unici).

Spiace dirlo ma non è stato tradito alcun bobolo, semplicemente il buon beppe ha fatto la stessa fine della bellona che, a furia di tirarsela, passa il resto della festa a far da carta da parati. Il suo errore è stato l’abusare di “aut aut”, forse anche terrorizzato dal fatto che, se il PD propone qualche nome digeribile e il PDL qualcosa di altamente indigesto come capitato per l’elezione di Grasso al Senato, qualche grillino vota secondo al sua coscienza e il buon senso non rispettando pedissequamente le indicazioni di telespalla… ehm,  del partito… ehm, dei cittadini che si esprimono in maniera demokratika con le quirinalarie nonostante gli acher kattivi della ka$ta.

Quindi ha cercato di rendersi il più possibile indigeribile con il PD. Avesse proposto, subito o dopo la trombatura di Marini, Rodotà, o un altro nome condiviso, come Presidente della Repubblica ed anche il governo purché nel governo ci fossero quei quattro o cinque punti fondamentali per i cinquestelle, un PD alla canna del gas avrebbe capitolato e cercato di spacciare per vittoria quello che in realtà era solo l’onore delle armi.

Grillo non poteva invece convergere su Prodi, dopo che è stato scelto dal PD. Prodi era arrivato ultimo alle quirinalarie e proporre per il cambiamento un vecchio rottame democristiano non sarebbe stata una buona mossa di marketing. E soprattutto Prodi era stato scelto dal PD, convergendo con Prodi molti dei stellini avrebbero creduto che fosse il PD a suonare il la e l’M5S l’accompagnamento, cosa per grillo inaccettabile, se l’M5S finisce bollato come “fiancheggiatore”, è morto come partito di protesta.

Invece Grillo ha mirato a voler annientare il PD(2) compiendo l’errore che già sun tzu e clausewitz avevano stigmatizzato: volendo stravincere non ha lasciato vie di fuga a sinistra al nemico chiudendolo in una situazione con una sola via di uscita, a destra: l’inciuccione, e infatti inciuccione è stato.

Berlusconi vince, anche se non convince per niente proprio perché PD, M5S, SEL mirano, chi più chi meno, a fare l’opposizione “sfanculante”(3). E se quelli vogliono stare all’opposizione chi rimane per governare? Ingroia o Giannino?

Per il resto comunque le regole elettorali sono state formalmente rispettate ed i grandi elettori hanno eletto, a norma di legge, il presidente.  Elezione legittima in quanto secondo la costituzione son solo loro, i grandi elettori, quelli che hanno il diritto/dovere di scegliere il Presidente della Repubblica, non sondaggi fatti sul web.  A furia di voler perdere hanno fatto vincere Berlusconi.

«Ieri Berlusconi ha smentito di aver detto che gli elettori di centrosinistra sono dei coglioni. Ma nel frattempo i suddetti elettori se l’erano detto da soli».

[La Jena, alias Riccardo Barenghi, ex direttore del Manifesto, sulla Stampa del 2 Marzo 2007, pagina 3]

(1) La storia si ripete sempre due volte, la prima come tragedia e la seconda come farsa. (C. Marx)

(2) Come spesso capita l’avversario reale è diverso dall’avversario dichiarato. Il movimento 5 stelle è un movimento di sinistra ed è molto più facile che un elettore del PD si rompa le scatole e decida di votare il partito, pro tempore, più ortodosso di sinistra e che a differenza di SEL il cui leader parla un italiano comprensibile, che un elettore del PDL  decida di votare per un teleimbonitore venuto a salvare l’italia e il suo codazzo di lacché che pendono dalle labbra del capo.

(3) Posizione politicamente molto redditizia, mangi senza doverti sporcare le mani.

Che pasticcio bridget grill…

Allora Grillo grazie al successo alle elezioni è finito nella solita situazione loose-loose dove finisce chi promette l’impossibile(1) quando viene gli chiesto di attuare le sue promesse. Ovvero continuare con un ortodossia scriteriata che fa perdere i voti e il supporto della parte pragmatica, quelli che ragionano che il 10% di qualcosa è sempre di più del 100% di niente, o scendere a patti e perdere di botto tutti gli ortodossi che si bevettero ciecamente le promesse del guru.

Uno dei capisaldi del movimento a 5 stelle era la trasparenza: tutto deve essere pubblico e pubblicato su internet, non devono avvenire discorsi in camere chiuse perché chi si ritira in conclave per decidere lontano dagli occhi del bobolo è perché vuole frodare il bobolo. E il buon grillo cosa fa? Riunisce i parlamentari in una locazione segreta per discutere, in privato, della situazione politica. Scatenando ovviamente le ire dei fessi che credevano alla trasparenza totale svelando, per chi abbia un poco di fiuto politico(2), che il movimento è spaccato in due.

Purtroppo in molti casi la politica è come il poker, gli attori devono cercare di indovinare la forza delle carte in mano all’avversario in modo da massimizzare la propria vincita o minimizzare le perdite, e una condizione essenziale affinché il poker sia un gioco di strategia e non solo di mera fortuna è che le carte siano coperte. Giocare a poker a carte scoperte, o peggio, un giocatore gioca a carte scoperte e gli altri a carte coperte significa che il giocatore a carte scoperte, a meno che non sia Gastone Paperone, è morto.

E adesso Grillo, dopo aver pontificato contro le carte scoperte, una volta che si è seduto al tavolo si è reso conto dell’idiozia della sua falsa crociata contro le carte coperte(3), oddio finché era fuori dal casino(4) poteva dire di avere tutte le ricette miracolose del mondo, adesso è seduto (o meglio gli elettori l’hanno costretto a sedersi) al tavolo verde ed ha le carte in mano ma le mirabolanti ricette tardano ad arrivare ed alcuni cominciano a perdere la pazienza.

E la scelta non è facile: o allearsi con il PD rinunciando all’aura di purezza del movimento e prendendosi un bel po’ di accuse di essersi venduti oppure costringere il PD ad allearsi con il PDL facendo la figura di chi, per ignavia, non fermò la catastrofe. Lui ne esce male, i parlamentari eletti, non avendo collegi sicuri e base elettorale, peggio.

(1) Nulla è impossibile per chi non deve farlo. Il problema sorge qualora si venga messi, come i parlamentari dell’M5S, nella condizione di poter fare qualcosa.

(2) Riunisci di botto il partito per decidere? Il dubbio che ci siano due blocchi contrapposti di peso più o meno equivalente è forte. D’altronde la scelta è: o si allea lui con il PD oppure costringe il PD a fare la grosse koalitionen con il PDL. Amen.

(3) Le dirette delle sedute parlamentari vengono trasmesse nel digitale terrestre,  alla radio (Radio Radicale e Rai – GR Parlamento) e su internet, basta collegarsi al sito di gr parlamento.

(4)voluto.

Il redditometro…

Ok, l’italiano medio non si rende conto delle conseguenze delle proprie azioni. Come un bambino che prima fa un sacco di capricci per mangiarsi un sacco di roba e poi, quando arriva la bua al pancino, frigna contro la mamma cattiva che l’ha accontentato.
Il redditometro, contro cui molti si stanno scagliando in nome della privacy e del: non voglio uno stato di polizia fiscale, spiace dirlo ma è la logica conseguenza, da una parte, di 40 anni di roboanti dichiarazioni di lotta contro l’evasione fiscale e di richieste di stanare gli evasori in tutti i modi, in tutti i luoghi e tutti i laghi, e dall’altra di tutti gli applausi quando la finanza si è fatta giri a cortina a controllare alberghi, ristoranti e SUV.

Se si chiede di stanare, con ogni mezzo, tutti gli evasori si sta chiedendo di stanare anche il professor Luigi, che fa ripetizioni, in nero evadendo il fisco, si chiede di stanare anche il sig. Giuseppe, che si occupa, in nero, della manutenzione della casa, di stanare anche il dott. Alessio, che fa uno sconticino sulla visita medica. E il redditometro per far ciò funziona abbastanza bene.  Quando andavo a timbrare per la disoccupazione all’ufficio di collocamento vedevo molti che facevano storie per essere assunti nei cantieri comunali e in altri lavori simili e che possedevano cellulari ultimo modello. Roba che, a quei tempi, costava dalle 400.000 lire in su. Cioè se uno non ha di che mangiare spende tutti quei soldi in un cellulare ultimo modello ? La storia del regalo non regge, mi spiace, se uno ti fa regali così costosi dovrebbe essere una persona di confidenza, uno a cui puoi dire liberamente: preferisco avere del pane. E se invece non lo è perché non rivendere il cellulare, prendere un modello economico e comprare pane ?

La verità è che il redditometro farà bruciare il culo a quelli che si consideravano onesti perché evadevano “poco”, ma che andavano in piazza a frignare contro i proprietari di suv perché “suv = evasione”.  A quelli dell’intercettatemi perché non ho niente da nascondere (anche perché i lavoretti in nero raramente giustificano le intercettazioni), adesso vi stanno, in un certo senso intercettando, contenti ? A quelli che taroccavano l’isee per avere agevolazioni sottraendo risorse a chi invece ne aveva più diritto.  Cento evasori che evadono ognuno 1.000 fanno più danni di un evasore che evade 100.000; l’evasore usa i servizi per una singola persona/nucleo familiare, i cento invece richiedono servizi per cento persone/nuclei familiari causando, a parità di totale di cifra evasa, maggiori costi alla collettività. A quelli che urlavano: “evasore!!!” quando ti lamentavi di un fisco da rapina che non garantiva servizi proporzionali(1) al prelievo fiscale. Signori, avete voluto mangiare troppi dolci ? Adesso tenetevi la bua al pancino.

Emblematica la perla di grillo

Il redditometro è in sostanza uno studio di settore sulle famiglie. Hai speso di più del tuo reddito? Come hai fatto? Ti ha prestato i soldi tuo zio? Dimostramelo! Ti ha aiutato tua mamma? Dimostramelo! Hai risparmiato i soldi tenendoli in casa in una cassetta, sotto le mattonelle? Dimostramelo! Io devo dimostrare come spendo i miei soldi? Ma scherziamo? Io voglio rovesciare questo concetto. Sei TU che devi dimostrare come spendi i MIEI soldi!

E il perfetto rovescio della frittata: no beppe non devi dimostrare come spendi i tuoi soldi, ma da dove tali soldi ti siano arrivati. E, ricordo a tutti i fortunati con parenti taaanto generosi, che ci son leggi da rispettare se si fanno regali “non di modico valore”. Adesso l’italia è un paese alla fame con molti zii d’america ?

(1)Se pago un pasto 8€ mi posso accontentare del McDonald. Se pago un pasto 80€ pretendo  una tovaglia pulita, cibo buono ed un servizio decente. Purtroppo in italia si paga il conto di un medio ristorante per avere indietro un pasto da fast food.