Adesso molti si lagnano che con l’elezione di Napolitano è stato tradito il bobolo e che la ka$ta ha “rubato la democrazia” mentre i veri cittadini si preparano alla marcetta su roma(1) (hanno anche scaricato il percorso per il navigatore per evitare i sensi unici).
Spiace dirlo ma non è stato tradito alcun bobolo, semplicemente il buon beppe ha fatto la stessa fine della bellona che, a furia di tirarsela, passa il resto della festa a far da carta da parati. Il suo errore è stato l’abusare di “aut aut”, forse anche terrorizzato dal fatto che, se il PD propone qualche nome digeribile e il PDL qualcosa di altamente indigesto come capitato per l’elezione di Grasso al Senato, qualche grillino vota secondo al sua coscienza e il buon senso non rispettando pedissequamente le indicazioni di telespalla… ehm, del partito… ehm, dei cittadini che si esprimono in maniera demokratika con le quirinalarie nonostante gli acher kattivi della ka$ta.
Quindi ha cercato di rendersi il più possibile indigeribile con il PD. Avesse proposto, subito o dopo la trombatura di Marini, Rodotà, o un altro nome condiviso, come Presidente della Repubblica ed anche il governo purché nel governo ci fossero quei quattro o cinque punti fondamentali per i cinquestelle, un PD alla canna del gas avrebbe capitolato e cercato di spacciare per vittoria quello che in realtà era solo l’onore delle armi.
Grillo non poteva invece convergere su Prodi, dopo che è stato scelto dal PD. Prodi era arrivato ultimo alle quirinalarie e proporre per il cambiamento un vecchio rottame democristiano non sarebbe stata una buona mossa di marketing. E soprattutto Prodi era stato scelto dal PD, convergendo con Prodi molti dei stellini avrebbero creduto che fosse il PD a suonare il la e l’M5S l’accompagnamento, cosa per grillo inaccettabile, se l’M5S finisce bollato come “fiancheggiatore”, è morto come partito di protesta.
Invece Grillo ha mirato a voler annientare il PD(2) compiendo l’errore che già sun tzu e clausewitz avevano stigmatizzato: volendo stravincere non ha lasciato vie di fuga a sinistra al nemico chiudendolo in una situazione con una sola via di uscita, a destra: l’inciuccione, e infatti inciuccione è stato.
Berlusconi vince, anche se non convince per niente proprio perché PD, M5S, SEL mirano, chi più chi meno, a fare l’opposizione “sfanculante”(3). E se quelli vogliono stare all’opposizione chi rimane per governare? Ingroia o Giannino?
Per il resto comunque le regole elettorali sono state formalmente rispettate ed i grandi elettori hanno eletto, a norma di legge, il presidente. Elezione legittima in quanto secondo la costituzione son solo loro, i grandi elettori, quelli che hanno il diritto/dovere di scegliere il Presidente della Repubblica, non sondaggi fatti sul web. A furia di voler perdere hanno fatto vincere Berlusconi.
«Ieri Berlusconi ha smentito di aver detto che gli elettori di centrosinistra sono dei coglioni. Ma nel frattempo i suddetti elettori se l’erano detto da soli».
[La Jena, alias Riccardo Barenghi, ex direttore del Manifesto, sulla Stampa del 2 Marzo 2007, pagina 3]
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(1) La storia si ripete sempre due volte, la prima come tragedia e la seconda come farsa. (C. Marx)
(2) Come spesso capita l’avversario reale è diverso dall’avversario dichiarato. Il movimento 5 stelle è un movimento di sinistra ed è molto più facile che un elettore del PD si rompa le scatole e decida di votare il partito, pro tempore, più ortodosso di sinistra e che a differenza di SEL il cui leader parla un italiano comprensibile, che un elettore del PDL decida di votare per un teleimbonitore venuto a salvare l’italia e il suo codazzo di lacché che pendono dalle labbra del capo.
(3) Posizione politicamente molto redditizia, mangi senza doverti sporcare le mani.